Genova. “Quanti giovani dobbiamo ancora sacrificare al proibizionismo prima di capire?”. Si chiude così il lungo comunicato con cui il centro sociale Terra di Nessuno, da sempre attivo sul tema della liberalizzazione delle sostanze, convoca per domani pomeriggio a partire dalle 15.30 un presidio sotto la sede della Prefettura per dire basta a quelle che vengono definite “chiacchiere al vento” che nascondono in realtà una “situazione di oscurantismo”.
“Gli unici danni sociali causati dalle sostanze o quantomeno la percentuale più significativa, sono conseguenza dell’oscurantismo e della condizione di perseguitati dei consumatori. Non delle droghe. Ne va preso atto. Bisogna esigere con forza cambi di legge che riconoscano questo orientamento perfettamente umano e smettano di perseguirlo”.
Il presidio arriva a pochi giorni dalla tragica morte di un ragazzino di nemmeno 16 anni, che si è gettato dalla finestra dopo che i finanzieri sono arrivati a casa sua, chiamati dalla mamma del ragazzo che forse pensava così di ‘spaventarlo’ inducendolo a smettere di farsi le canne. L’esito è stato però tragico.
Al presidio stanno aderendo diverse realtà antagoniste e anche la Comunità di San Benedetto al Porto. L’appuntamento è a partire dalle 15.30 in Largo Eros Lanfranco.