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Vigili del fuoco di Bolzaneto, alternativa cercasi per la caserma storica fotogallery

Il distaccamento polceverasco soffre una cronica carenza di spazi e inefficienze logistiche. Tursi in cerca di alternativa

vigili del fuoco bolzaneto

Genova. Quello di via Reta 27, a Bolzaneto, è il distaccamento dei Vigili del fuoco più antico di tutta la Provincia di Genova. Architettura razionalista, le tracce del design del Ventennio camuffate da alcuni graffiti. Chi abita in zona si è abituato a convivere con le sirene, i segnali che fanno scattare le emergenze. Ma non sempre, anzi, quasi mai un edificio storico è anche un edificio efficiente e il personale della struttura da tempo lamenta una cronica carenza di spazi e una serie infinita di problemi logistici.

“A partire dal fatto che le squadre sono costrette a uscire immettersi sulla strada principale senza l’ausilio di semafori o agenti che regolino il traffico – spiega Stefano Giordano, coordinatore regionale del sindacato Usb Vigili del Fuoco – ma soprattutto non ci sono mai stati gli investimenti, più volte promessi, per renderlo più moderno”.

L’ingresso pedonale al distaccamento è uno stanzino ampio pochi metri quadri. Anche le camerate per il riposo sono piuttosto piccole e mal disposte. Il garage poteva essere accettabile per autopompe di vecchio stampo, ma lo spazio per mezzi grandi come quelli attuali è risicato. Per non parlare del fatto che di fronte alla stazione dei pompieri ci sono alcuni cassonetti della spazzatura e i camion di Amiu, per svuotarli, sono costretti a sostare proprio di fronte all’uscita della caserma.

Le ipotesi per facilitare il lavoro delle circa 35 persone (8 per ogni turno) che lavorano nel distaccamento di Bolzaneto non mancano e recentemente anche il Comune di Genova si è mossa per trovare una soluzione alternativa. “Siamo ancora in fase assolutamente embrionale – precisa Gianni Crivello, assessore alla Protezione civile – ma abbiamo svolto alcuni sopralluoghi con il settore Patrimonio sia nel vicino mercato comunale sia presso altre strutture”.

vigili del fuoco bolzaneto

La prima idea, dunque, potrebbe essere quella di permettere ai Vigili del Fuoco di allargarsi negli spazi del mercato, confinante con il retro della centrale, e attualmente sottoutilizzato (attivi soli cinque banconi, il rilancio resta al palo). Un ampliamento non risolverebbe i problemi legati agli spostamenti delle squadre durante le emergenze ma renderebbe più semplice implementare le condizioni di sicurezza del distaccamento, sia per la zona notte, sia per il deposito mezzi. Inoltre permetterebbe di costruire stanze di servizio specifiche per le operatrici. “Purtroppo soltanto la sede centrale di San Benigno – dice Giordano, del sindacato Usb – ha spazi appositi per le donne. In sostanza, nessuna vigile del fuoco donna, oggi a Genova, potrebbe lavorare in alcun altro distaccamento o presidio”.

“La seconda opzione – dice l’assessore Crivello – ci vede impegnati a cercare in strutture più ampie, per esempio nei pressi del mercato ortofrutticolo, vicino al casello autostradale di Bolzaneto. Logisticamente sarebbe la soluzione migliore e permetterebbe anche di liberare lo spazio di via Reta per restiturlo al quartiere”.

Sul fronte del servizio pubblico al cittadino, il timore dei Vigili del Fuoco è che, se non ci sarà una svolta al più presto, il distaccamento (attivo h24) possa diventare un presidio (operatività limitata nelle ore notturne“. “Meno una struttura è efficiente è più è semplice effettuare tagli” conclude il sindacalista Stefano Giordano.

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