Genova. Anche dalla Liguria erano state forti le reazioni per l’archiviazione del caso sulla strage degli studenti Erasmus in Catalogna, in cui perse la vita anche la genovese Francesca Bonello. La magistratura aveva allora escluso che l’autista potesse avere avuto alcuna “responsabilità così grave da essere punita penalmente” e aveva rinviato le parti a un procedimento civile.
La polizia catalana in precedenza aveva indicato come causa più probabile dell’incidente un colpo di sonno dell’autista. Il bus che aveva portato gli studenti Erasmus da Barcellona a Valencia per assistere alla tradizionale festa dei fuochi delle Fallas aveva fatto l’andata e ritorno in 24 ore viaggiando di notte.
Secondo la stampa spagnola, subito dopo l’incidente – avvenuto a Freginals sull’autostrada Valencia-Madrid – l’autista avrebbe ammesso con i soccorritori di essersi addormentato al volante. In una decisione datata 9 gennaio, il nuovo magistrato ha definito “essenziale” che l’autista venga sentito “senza ritardo” per valutare una “eventuale responsabilità penale”.
Il nuovo gip ha ricordato fra l’altro, riferisce Efe, che in diverse sentenze la sonnolenza al volante è stata considerata in Spagna “conducta temeraria” (“guida temeraria”). L’avvocato spagnolo delle famiglie delle vittime Joquim Fibla ha definito “una buona notizia” la riapertura delle investigazioni penali, con l’interrogatorio dell’autista: “Saremo più vicini a fare giustizia – ha detto – soprattutto per le ragazze morte” nell’
incidente.