Genova. “Mi sono svegliata alle 4 perché sentivo un forte odore di fumo, credevo arrivasse da monte Moro ma era un po’ strano vista la distanza nonostante il vento. Poi ho aperto la tapparella e ho visto il fuoco a 50 metri”. Lorella Zafferri, abita in via Salgari a Pegli e questa notte, come altri suoi concittadini, ha avuto un risveglio più che traumatico.
“Ci siamo avvertiti tra vicini e nello stesso momento sono arrivati i vigili del fuoco e dopo poco ci hanno fatto evacuare” racconta. Un’esperienza che per i residenti di Pegli 2 sfortunatamente non è nuova: “Nel 2005 eravamo già stati evacuati perché un grosso incendio che partiva dai boschi della Val Varenna era arrivato fin qui”.
Da allora però poco è cambiato, se non in peggio “Siamo impauriti, per lìennesima volta avremo davanti a casa un paesaggio spettrale ma fa arrabbiare che il fatto che non cambi nulla. Abbiamo i boschi dei nostri monti incolti e non mantenuti da nessuno. Non c’è un piano di prevenzione”. Non solo: “I vigili del fuoco – denuncia Lorella – in tutta la provincia di Genova sono 64. Sono pochissimi e sono degli eroi che non possiamo che ringraziare, ma il governo anziché incentivare le assunzioni e stabilizzare i precari taglia il corpo forestale dello stato e questi sono i risultati”.