Regione liguria

Politiche ambientali, Melis (M5S): “Giunta Toti assegna o toglie funzioni per convenienza”

Movimento 5 Stelle bandiera

Genova. “Quante incongruenze in Regione Liguria. Da un lato l’assessore Scajola vuole abolire il Comitato Tecnico Regionale per il territorio, interpretando drasticamente la riforma Madia (che per inciso non lo prescrive), dall’altro voci di corridoio fanno pensare che la giunta Toti voglia spostare la funzione di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) dall’ufficio Ambiente all’Urbanistica. Uno sbaglio, perché la VAS non tocca solo materie relative all’urbanistica e così facendo si rischia di perdere la terzietà che una funzione del genere deve avere. Mentre Scajola vuole abolire un comitato che si occupa di formulare pareri sulla pianificazione territoriale e urbanistica, sulla valutazione di impatto ambientale e le funzioni dell’Autorità di bacino regionale, il quadro si completa con l’ultimo disegno di legge presentato dall’Assessore Giampedrone”. A dirlo è Andrea Melis, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria.

“In quarta commissione ha illustrato una serie di interventi tra cui l’attribuzione ai comuni della competenza di VAS sui piani che toccano l’ambiente e il patrimonio culturale – come definiti dalla legge 32/2012 all’articolo 3 – con le ovvie difficoltà delle piccole realtà che non hanno risorse umane per un verso, e per l’altro sarebbero posti nella condizione di farsi i piani e di non avere enti differenti che li controllano”.

La ciliegina sulla torta la mette sempre Giampedrone, nel suo Ddl che vuole ridurre il ruolo dell’inchiesta pubblica a una sempre più “graziosa” concessione dal concetto di “dispone” a quello di “può disporre” la procedura, che in una precedente delibera di Giunta ha già voluto preconfezionare. Un indizio non è sufficiente, ma mettendone insieme diversi si ottiene la prova che questa amministrazione assegna o toglie ai comuni competenze e funzioni a seconda della convenienza. In materia ambientale, la semplificazione sembra più una de-responsabilizzazione della Regione, mettendo i presupposti per spianare la strada a opere non condivise realmente con il territorio.

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