Genova. C’era un professionista svizzero ed un medico. A prima vista avrebbe potuto sembrare una barzelletta, in realtà era una truffa. Anzi, numerose truffe, in tutta la Liguria, ma anche in altre zone del Nord Italia.
Sono ancora in corso le indagini della polizia per stabilire quante siano state le vittime di Carmelo Barbieri e di Vincenzo Santacaterina, entrambi 61 enni siciliani. I due erano specializzati nelle truffe agli anziani: almeno fino al blitz della squadra mobile di Genova, che ieri li ha fatti finire in manette.
Abili e accorti, i due si muovevano in modo sincronizzato e con compiti specifici: individuata la vittima, il primo si fingeva un professionista svizzero in cerca di uno studio notarile dove poter effettuare una donazione in favore di soggetti gravemente bisognosi. Ottenuta la fiducia dell’anziano, entrava in azione il complice: questi si fingeva medico e coinvolgeva nel progetto caritatevole la vittima.
A quel punto la trappola era già scattata: spesso si facevano accompagnare presso l’abitazione dell’anziano per farsi consegnare soldi e gioielli, prima naturalmente di sparire. In altri casi, invece, accompagnavano la preda alla banca più vicina, facendole prelevare ingenti somme di contanti.
Alla fine, però, sono stati scoperti ed arrestati. Ieri i due truffatori hanno agganciato un’anziana donna a Castelletto e l’hanno convinta a farli entrare in casa. Ad attenderli, dopo lunghi pedinamenti, i poliziotti della squadra mobile. In loro possesso vi erano anche gioielli, orologi e denaro: era la refurtiva del loro colpo precedente, avvenuto a Nervi il 16 gennaio.
Le indagini, dicevamo, continuano. Si lavora per individuare eventuali complici ed altri colpi messi a segno. La Questura invita naturalmente a vigilare, a diffidare degli sconosciuti e segnalare immediatamente al 113 qualsiasi situazione sospetta.