Genova. Da un anno contrastava in tutti i modi insieme al marito la relazione del fratello minore, un 30 enne napoletano residente a Lavagna, con una ragazza di 29 anni. Telefonate, messaggi e offese su Facebook e liti in famiglia.
Ieri però la situazione è degenerata. La donna, 40 enne originaria di Napoli, insieme al marito di 42 anni telefona a casa del fratello dicendogli che sarebbero arrivati per “dargliele di santa ragione” visto che non poneva fine alla storia contestata. La 29 enne vede arrivare la macchina con la cognata e il marito, avvisa il fidanzato che scende con un coltello da cucina. Temeva di essere aggredito, ha detto poi ai militari.
L’aggressione avviene intorno alle 19 in piazza Milano a Lavagna, sotto la casa della coppia più giovane. Spintoni che si trasformano poi in una colluttazione tra i due due cognati. Poi improvvisamente il 30 enne tira fuori il coltello, un coltello da cucina da 22 cm: un primo fendente va a vuoto, il secondo invece colpisce il cognato all’addome.
Il coltello si spezza e la lama resta nella pancia della vittima. Il trentenne fugge e cerca di gettare il manico lungo i binari della stazione, ma viene bloccato quasi subito dai militari che hanno anche immediatamente recuperato le immagini delle telecamere di sorveglianza e dopo poco il 30 è stato individuato e arrestato per tentato omicidio dai carabinieri della stazione di Lavagna coordinati dal comandante della compagnia di Sestri levante Massimo Esposito. La vittima si trova in rianimazione all’ospedale di Lavagna.