Genova. L’Altra Liguria, da sempre schierata per la salvaguardia dei Beni Comuni e contro la privatizzazione dei servizi, si schiera contro la delibera del Comune di Genova che prevede la cessione ad IREN Ambiente SpA della quote di maggioranza della partecipata AMIU.
“IREN si troverebbe ad operare in regime di monopolio e sottrarrebbe al controllo del Comune l’intero ciclo dei rifiuti, ponendo seri problemi di democrazia. E’ del tutto evidente che IREN ha tutto l’interesse a ridurre la raccolta indifferenziata (RD) per alimentare i propri impianti di incenerimento di Tortona e Parma, attualmente “affamati”. Il piano industriale oggetto dell’accordo è infatti in palese contrasto con il piano dei rifiuti approvato nel maggio scorso dal consiglio della Città Metropolitana di Genova, e con il piano regionale che prevede il 65% di RD”, si legge in una nota.
“Tutto questo si ripercuoterà sulle spese degli utenti attraverso la TARI, che dovrà necessariamente aumentare per coprire gli oneri di trasporto e smaltimento e la prevista riduzione, da 30 a 10 anni, del periodo di ammortamento dei costi per la messa in sicurezza della discarica di Scarpino. Inutile dire che l’operazione si ripercuoterà anche sull’occupazione in maniera che difficilmente andrà a favore dei lavoratori. Le alternative esistono, ciò che manca è la volontà politica di percorrerle, dato che si preferisce favorire la dichiarata volontà di IREN di diventare gestore unico regionale. Saremo presenti e ci faremo promotori di ogni iniziativa utile a contrastare quello che si prefigura come il colpo di coda dell’uscente amministrazione comunale”, termina la nota.