Genova. Il pool di legali “Giustizia per Jolly Nero”, che rappresenta alcuni familiari di vittime nel processo penale sul crollo Torre Piloti nel porto di Genova, stigmatizza il commento di Stefano Parisi, che ieri a Genova per l’evento ‘Energia per l’Italia’ a cui avrebbe dovuto partecipare anche Stefano Messina, ha detto che è giusto sanzionare chi ha sbagliato ma non spingersi “a distruggere un’azienda chiedendone il commissariamento con utili allo Stato. Questo è uno Stato arrogante che penalizza azienda, sviluppo e lavoratori”
“E’ inammissibile che chi si propone come amministratore – replica in una nota l’avvocato Massimiliano Gabrielli – non conosca le leggi dello Stato di cui il Pubblico Ministero ha chiesto la corretta applicazione per emendare le gravi violazioni tuttora in essere, che hanno portato alla morte di 9 persone”. “La legge è uguale per tutti – prosegue il legale – e la politica, anche se Genova è prossima alle elezioni amministrative, dovrebbe innanzitutto rispettare il ruolo della magistratura, e capire il valore della richiesta di preservare la vita dei lavoratori prima di fare errati e populisti proclami occupazionali”.
“Ci auguriamo quindi che Stefano Parisi faccia un passo indietro – dice ancora Gabrielli – riguardo una vicenda drammatica di cui non si è mai interessato, e chieda scusa ai familiari dei 9 morti, lasciando alla compagnia Messina di preoccuparsi delle sanzioni amministrative che sarà condannata a pagare”.