Segnate 37 reti

Golfo Paradiso e Aurora fanno piovere golrisultati

Cinque le reti segnate dai recchesi che battono nettamente il Prato; addirittura sette i gol di uno scatenato Aurora lanciato al terzo posto. Levaggi protagonista nel pirotecnico pari fra Genovese e Leivi

17^ giornata del campionato di Prima Categoria girone C che rimarrà negli annali come una delle più ricche di gol. Ben 37 in 8 partite disputate, e un solo pareggio. In realtà alla fine di tutto poco cambia in testa con Sampierdarenese e Golfo Paradiso che vincono e rimangono in fuga a due punti di distanza tra loro, ma con un distacco rassicurante per entrambe.

La Sampierdarenese ottiene una vittoria molto importante a Campomorone contro una squadra in forma ed agguerrita come la Vecchiaudace che non perdeva da ben 7 turni. Al “Grondona” i biancoblù iniziano all’attacco, consapevoli di avere di fronte una squadra forte e tecnicamente superiore. All’11° l’arbitro fischia una punizione per i padroni di casa. Testore si presenta e stampa la palla sopra la barriera battendo Pittaluga per l’1-0.

Il primo tempo è tutto qui, con la Vecchiaudace che tiene ottimamente il campo, imbrigliando le manovre di una Sampierdarenese che pare giù di tono. Nella ripresa, però le cose cambiano e gli ospiti dimostrano di essere in testa con merito. Al 64° Morani prova a rispondere alla Vecchiaudace su punizione, ma Beati respinge. Al 68° è Aledda che supera il diretto avversario, ma non il portiere. I padroni di casa iniziano a sentire la fatica, e all’80° Lebole, appena entrato è il più veloce a ribadire in rete una respinta corta di Beati. La partita poi si riequilibra, anche se l’inerzia è dalla parte della Sampierdarenese. Al 90° in una delle ultime folate, Minnelli prende il tempo a tutti e devia in porta un bel cross di Aledda. La palla entra e il match si decide qui consentendo ai biancorossoneri di conservare il primo posto. Peccato per la Vecchiaudace, che riesce a tenere un solo tempo.

Vola il Golfo Paradiso che ritrova il feeling con il gol fra le mura amiche del “San Rocco”. Contro il Prato, seguito dai soliti eroici tifosi, rumorosi, ma di grande sportività, i rossoneri subiscono una pesante cinquina da Musico e compagni.

Nella prima parte di gara, le squadre si fronteggiano guardinghe, e a farne le spese è lo spettacolo. Al 21° il Golfo si desta e Sanna coglie la traversa con una gran botta da oltre 30. La sfera scende di colpo, ma la traversa dice di no al centrocampista biancoceleste. Il gol è solo rimandato per i locali che al 23° spezzano l’equilibrio con una gran discesa di Grilli sulla fascia, cross al centro per l’accorrente Costa che di interno sinistro batte Zampardo.

La partita poi si ferma per alcuni minuti a causa di un po’ di scintille fra le panchine. Vengono espulsi Del Nero da una parte e Mangini dall’altra e la gara riprende. Al 32° Lamonica calcia una punizione che esce di poco. Su un calcio d’angolo poi Della Giovanna incoccia di testa, ma la conclusione non trova lo specchio della porta. Ne approfitta il Golfo che in pieno recupero raddopia con Grilli il quale, ben imbeccato da Musico, supera in uscita Zampardo.

Si va al riposo con il Golfo in controllo. Pronti via ed arriva subito la terza rete del Golfo con Criscuolo che si inserisce bene sul secondo palo, e al volo gira in porta un pregevole traversone di Arlandini per il 3-0 che chiude virtualmente i conti. Il Prato, però si dimostra mai domo e al 58° accorcia le distanze con una bella azione di Serpe, bravo ad entrare in area, saltare il diretto marcatore e pure Cellerino in uscita bassa, eluso con un bel tocco sapiente.

Al 70°, però il Golfo, in superiorità numerica di un uomo per buona parte del secondo tempo, trova la quarta marcatura ancora con Grilli dopo una splendida azione avvolgente che porta Paffumi a crossare sul primo palo, trovando la deviazione ad incrociare vincente dell’attaccante recchese.

Cinque minuti dopo il Prato rimane in nove, visto che Ierardi, appena entrato si infortuna e non riesce a continuare. Con le tre sostituzioni già effettuate, il Prato non può che cercare di limitare i danni. Non riesce ad evitare, però la tripletta di Grilli, bravo a sfuttare la superiorità numerica e a siglare il definitivo 5-1.

Se la “manita” del Golfo Paradiso è un risultato ampio, il 7-1 dell’Aurora al San Bernardino ha dell’incredibile. Primo perché non era mai accaduto quest’anno, secondo perché il San Bernardino non era cerca una squadra materasso con i suoi 30 gol subiti in 17 partita era in linea con molte altre compagini situate più in alto in classifica. In ultimo perché il primo tempo, tutto sommato era stato equilibrato, con lo 0-0 rotto al 30° da un rigore trasformato da Giorgio, ma con il San Bernardino in dieci per l’espulsione nell’episodio del portiere De Gregorio, sostituito poi da Zanin che ha preso il posto di Giardina.

Al 35° Ravettino raddoppia, e il primo tempo termina 2-0. Nella ripresa, però gli arancioblù si scatenato andando a segno due volte con Benassi e Ghiggeri e una volta con Ghirlanda. Per i verdeneri solo il gol della bandiera firmato Valmati. Per l’Aurora una vittoria che carica il gruppo all’inseguimento del secondo posto distante 6 punti. Per il San Bernardino un punteggio troppo severo e un morale che va ritrovato subito.

Gran colpo dell’Arenzano che vince in casa contro la Calvarese di misura grazie al gol siglato al 48° da Chiappori, ma soprattutto resiste per un quarto d’ora in nove, viste le espulsioni i Pelosi e Pastorino al 68°. Una vittoria di grande sacrificio per i biancorossoneri che consente loro di agganciare il terzo posto, e totalizzare il settimo risultato utile consecutivo. Brutte notizie invece per la Calvarese che non approfitta della sconfitta dei diretti avversari dell’Isolese e vede fuggire il Bogliasco.

Proprio i biancorossi sono stati protagonisti di una partita importante, imponendosi 2-4 sul campo dell’Isolese. I biancoverdi hanno confermato tutte le paure della vigilia: scoramento, poca coesione e soprattutto troppe disattenzioni. Nello scontro diretto quindi è il Bogliasco ad uscirne vincitore con D’Elia che sigla lo 0-1 al 10°.  Al 25° raddoppia Corrent che mette al sicuro la partita apparentemente, ma al 33° Savaia Riapre i giochi. Il Bogliasco è in forma e replica quasi subito tornando avanti con Rattini, che permette ai suoi di chiudere la prima frazione sull’1-3.

Nella ripresa non cambia l’iter: tanta corsa per l’Isolese, efficiacia per il Bogliasco che al 55° chiude definitivamente i conti con Veroni. I locali sono nervosi e mister Ledda ne fa le spese al 75°, espulso dal campo. Alla fine, al 90° Stumpo rende  meno amara la sconfitta isolese, ma il sorpasso del Bogliasco è avvenuto e per l’Isolese ci vorrà qualche risultato di più.

La Genovese Boccadasse è l’ultima squadra ad accedere ai playoff. Ciò è quanto scriveremmo se fossimo all’ultima di campionato. Ma non è così e per la verità la partita con il Leivi era data già per vinta da molti, anzi stravinta. I gol non sono mancati, ma alla fine arriva un pareggio, il secondo per il Leivi in questa stagione.

I biancorossi vogliono giocarsi tutte le partite fino all’ultima giornata, e infatti al 6° passano in vantaggio con un gran gol di Levaggi che dal limite dell’area batte Boero. Caricati dal vantaggio, gli ospiti attaccano con vigore e al 14° ancora Levaggi sfrutta uno svarione difensivo della Genovese per trovarsi a tu per tu con Boero e superarlo con tocco morbido.

Poco prima della pausa, però la Genovese accorcia con Mazzolla, bravo a sfruttare una mischia confusa nell’area avversaria e ad insaccare imparabilmente la sfera per il 2-1 con cui le squadre vanno al riposo.

Al rientro in campo, i padroni di casa provano a cambiare ritmo e il Leivi accusa il colpo concendendo un rigore che Testasecca trasforma riportando il risultato sul pari. I biancorossi accusano il gol e al 69° subiscono il gol che porta in vantaggio la Genovese. A segnarlo è Fossa che scatta sul filo del fuorigioco e supera Romiti in uscita. Ma la partita è lontana dal finire. Super Levaggi trova la tripletta personale e vince uno scontro per poi insaccare di prepotenza e impattare al 77°. Tre minuti dopo su un pallone velenoso messo nell’area del Leivi, interviene Baglietto che nel tentativo di liberare supera il proprio portiere. Ma la Genovese non ha fatto i conti con la voglia di far vedere che il Leivi è ancora vivo di Levaggi. Al 79° il numero 10 ospite prende palla e trova il varco giusto per infilare per la quarta volta Boero.

Si ferma sul 4-4 la sagra del gol del “Sant’Eusebio” con una Genovese che poteva senza dubbio fare meglio, e con tanti applausi per Levaggi e compagni che stanno dando prova di grandissima sportività a tutto il campionato. Con questa verve e questa voglia, i biancorossi potranno togliersi delle soddisfazioni da qui alla fine dell’anno.

Scontro diretto fra Via dell’Acciaio e San Gottardo (sebbene gli azulgrana debbano recuperare una partita) fra due squadre che viaggiano su ritmi simili, sebbene i primi abbiano iniziato forte per poi rallentare fino ad uscire dalla zona playoff, mentre i secondi siano in netta ascesa. La partita si decide nel secondo tempo, dopo una prima frazione non molto spettacolare. Si registrano solo una conclusione di testa di Obino al 20° per gli ospiti che passa di poco alta sulla traversa e un tiro di Spinetti che viene deviato da Di Giorgio in angolo.

Nel secondo tempo il Via dell’Acciaio passa in vantaggio alla prima occasione: cross, sponda di Cosentino e Lalli impatta la sfera mandandola alle spalle di Tovani. Il San Gottardo, però c’è e riprende a macinare gioco creando diverse occasioni come nel primo tempo. Al 54° Spinetti la mette in mezzo per Gelmi che sfiora soltanto il pallone. Poco dopo grandissima opportunità per gli ospiti: prima il tiro di Salvini viene deviato sul palo dal portiere Di Giorgio, poi Spinetti da due passi pensa alla potenza invece che alla precisione e colpisce lo stesso portiere sulla schiena.

L’appuntamento col gol è solo rimandato. Infatti al 68° Obino si vede respingere il pallone da Di Giorgio, ma Gelmi si avventa sulla sfera e la insacca impattando il risultato. Il San Gottardo è ora padrone del campo, e pressa con foga gli avversari. All’86° sull’ennesima respinta di Di Giorgio, Costa ringrazia e sigla il 2-1 San Gottardo che ribalta quindi il risultato e si prende i tre punti. Per il Via dell’Acciaio una partita giocata con troppo timore.

Unico pari di giornata quello fra Pieve Ligure e Sciarborasca. Le due squadre pur vivendo momenti diversi, non riescono a prevalere l’una sull’altra. Va in vantaggio il Pieve con un gran tiro di Trivino che batte Rotondo. La furia dei padroni di casa, però si placa una decina di minuti dopo quando Angella gira perfettamente a rete un pallone calciato da Aiello su punizione e alzato dalla barriera. Entrambe le squadre poi preferiscono non farsi male, per quanto lo Sciarborasca non sia parso irresistibile, e il Pieve avrebbe avuto il dovere di provare a prendersi il bottino pieno per migliorare una situazione in classifica non semplice.

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