Vertice

Il Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord incontra il Questore

davide rossi lega

Genova. Si è svolto ieri pomeriggio alle 17,30 un incontro durato circa un paio d’ore tra il Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord Liguria guidato da Davide Rossi e il Questore di Genova Dott. Sergio Bracco.

Davide Rossi dopo aver illustrato i componenti e il lavoro svolto dal Dipartimento sul territorio Ligure si è dapprima complimentato per la professionalità e il lavoro svolto dalla Polizia di Stato nella gestione dell’ incendio che ha interessato il Quartiere di Pegli, successivamente si è discusso sulle varie tematiche inerenti la sicurezza.

“Partendo dall’ intensificazione dei presidi integrati di polizia utili ad aumentare la percezione di sicurezza nella popolazione, si è entrati nello specifico confrontandosi sulle criticità del Centro Storico, dalla gestione della così detta movida, alla spaccio di sostanze stupefacenti, all’ importanza di essere a disposizione delle fasce più deboli della cittadinanza cioè anziani e minori, per poi ragionare sulle difficoltà in cui versano Sampierdarena e San Teodoro, la prima stretta in una morsa di degrado, spaccio, prostituzione, servizi sempre meno qualitativi e una proliferazione di circoli latino americani e sale slot, per poi verificare i numeri delle sanzioni e segnalare nuovi locali pericolosi, un passaggio è stato fatto sui centri sociali locali e sul fenomeno pandillas, mentre per San Teodoro Davide Rossi anche in qualità di Capogruppo Municipale del Centro Ovest ha parlato del problema rom, del traffico di auto rubate che persiste in Piazza Pestarino e dell’ aumento di furti verificatosi in Via Bologna nelle ultime settimane, anche il Ponente è stato oggetto di confronto dove ci è soffermati sulla necessità di eliminare quanto prima il campo rom di Via Muratori a Cornigliano”, dichiara Davide Rossi, Responsabile Regionale Liguria Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Lega Nord.

Il responsabile organizzativo del DSI Massimiliano Curletto ha rammentato le criticità in cui versa anche la Valpolcevera, dai campi rom, all’ abbandono di rifiuti ingombranti, Piazza Rissotto ricettaccolo di malaffare come Piazza Petrella a Certosa e Piazza Pallavicini.

“Il tema di più alto confronto è stato quello della gestione dei profughi in città, dove ho espresso la necessità di liberare Via XX Settembre da questa situazione che ha avuto più casi incresciosi e pericolosi, il clima di legittima rabbia che sta montando dopo l’ insediamento di 50 africani in Largo San Francesco da Paola che prodotto un invasione di questuanti tra i negozi di Di Negro, Via Venezia e Via Bologna, clima non molto diverso da quello che si respira a Pontedecimo dove sorge un centro di accoglienza non gradito e detta dei residenti mal gestito, ha ricordato le promesse da marinaio fatte da prefettura e Comune sul fatto che il Centro Ovest sarebbe stato esentato dall’ ospitare migranti viste le criticità discusse anche in questa sede, dove l’ idea di insediare 250 africani in Via Milano nella ex bocciofila oggi fatiscente ma ristrutturata ad hoc all’ occorrenza, sarebbe una pugnalata al cuore non solo di Sampierdarena ma per l’ intera città, si è poi ragionato sulla difficoltà di riconoscere ed espellere questi clandestini, sulle lungaggini burocratiche, sull’ opportunità di CIE funzionanti, sulle modalità di identificazione individuale dei migranti. Ultimo tassello di discussione è stato quello di Genova, l’ islam e il pericolo terrorismo, discutendo sulla prolifrazione di centri culturali-moschee abusive, sulla situazione Centro Storico, Sampierdarena, Valpolcevera, sulla radicalizzazione che avviene all’ interno dei penitenziari, sull’ utilità del lavoro di intelligence, sulla figura degli imam e il pericolo che essi possono rappresentare”, termina la nota.

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