Genova. Sta giungendo all’iter finale di approvazione in Consiglio Comunale a Genova la vendita di quote azionarie di maggioranza della Società a totale proprietà del Comune, AMIU S.p.A. che gestisce il ciclo dei rifiuti genovesi. L’acquirente propostosi è IREN S.p.A., la Società multiregionale che ha in concessione servizi quali energia elettrica, teleriscaldamento, ed acqua potabile.
Attualmente la proposta di vendita è al vaglio delle Commissioni Consiliari Comunali.
Ora a pochi mesi dal voto per il rinnovo della carica di Sindaco di Genova e del Consiglio Comunale, previsto al più tardi per il 4 di Giugno 2017, viene sistemata dall’Amministrazione Comunale postcomunista che governa la città ininterrottamente dal 1993, la classica ciliegina sulla torta a sancire l’ennesimo fallimento di gestione finanziaria delle società controllate e partecipate del Comune di Genova.
Siamo totalmente contrari a questo tipo di operazione di vendita che alla fine porterebbe a un cumulo di altri debiti societari ed a un aumento delle tariffe già altissime del ciclo dei rifiuti tassati come TARI per i Cittadini Contribuenti ed Elettori Genovesi.
Ci chiediamo inoltre perché i Cittadini Genovesi debbano in futuro farsi eventualmente carico delle situazioni multiregionali negative collegate ad IREN S.p.A. prima fra tutte il debito riferibile alla penultima amministrazione che il Comune di Torino ha con IREN S.p.A stimato in circa 180 milioni di Euro e che potrebbe anche essere “spalmato” sulle tasse comunali a Genova.
Speriamo ovviamente che i Cittadini Genovesi il 4 di Giugno si ricordino anche di quanto soprariferito, e decidano democraticamente il da farsi con il loro voto.
Segretario Nuovo PSI
Area Metropolitana Genova
Roberto Pisani