Il dato

Bilancio 2016 carabinieri: meno truffe ad anziani, ma boom di frodi informatiche

Carabinieri Genova

Genova. Cala, anche se lievemente, il numero delle truffe agli anziani, ma è boom di frodi e truffe informatiche. E’ lo spaccato dei reati in provincia, visti con l’occhio dei carabinieri, che oggi hanno presentato il loro bilancio di attività 2016.

Comunque sia, Genova, città anziana, conta un numero alto di truffe in abitazione. E quel che è peggio è che i responsabili raramente vengono vengono arrestati. Le truffe in danno
contro gli anziani sono passate da 383 a 315 con un calo del
17,8%.

Ad aumentare in modo sensibile sono le frodi e le truffe informatiche: nel 2015 ne sono state consumate 1596 (306 scoperte), l’anno scorso 1957 (scoperte 381).

I furti sono in diminuzione del 13%: nel 2015 ne sono avvenuti 17.163, nel 2016 14.823. I ladri scoperti sono stati 799 due anni fa e 726 l’anno scorso. La maggior parte dei furti sono borseggi (3481) seguiti da quelli in abitazione (1915) quindi i colpi su auto e moto (1641).

Aumentata la droga sequestrata dai carabinieri: 78,5 chili nel 2015; ben 379,6 l’anno scorso, con aumento di arresti e denunce. Aumentano del 607% anche gli assuntori identificati: passati da 290 nel 2015 a 466, spesso sono ragazzi che fumano spinelli. Il 37,8% degli spacciatori arrestati o denunciati sono italiani. Seguono i marocchini (8,3%) i senegalesi (7%) ed ecuadoriani e albanesi (4%).

leggi anche
truffatori seriali
Decine di colpi
Lo svizzero e il medico, truffe agli anziani in tutta la Liguria: arrestati
truffa Anziani
Truffe
Nuove frontiere della truffa, la Protezione civile lancia l’allarme: “Nessuna raccolta fondi, state attenti”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.