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Aggregazione Amiu- Iren, Tari più salata per i genovesi: aumenterà del 4-6%

Per Amiu 130 milioni di extracosti che non saranno più spalmati su 30 anni, bensì su 10.

Generica

Genova. La tassa sulla spazzatura del Comune di Genova aumenterà per i genovesi del 4-6%. Lo ha confermato questa mattina l’assessore comunale al bilancio Franco Miceli rispondendo alle preoccupazione delle associazioni di categoria (Ascom, Confesercenti, Confartigianato e Confindustria) che questa mattina sono state audite in commissione sull’aggregazione societaria tra Amiu e Iren.

Tra la chiusura della discarica di Scarpino che impone di portare i rifiuti fuori regione (che è costata solo nel 2016 30 milioni) e gli investimenti per la messa in sicurezza, gli extracosti per la gestione di Amiu ammontano a 130 milioni di euro di cui 85 milioni per le chiusura delle discariche di Scarpino 1 e 2. Fino all’anno scorso l’aumento della Tari era stato contenuto grazie alla scelta dell’amministrazione di prevedere la rateizzazione dei costi in 30 anni. Ora nella delibera che verrà proposta in Consiglio comunale la rateizzazione è ridotta da 30 a 10 anni.

“La norma contenuta nella Finanziaria del 2015 che consente la proroga contratto servizio in caso di aggregazione societaria lo consente solo per il mantenimento degli equilibri aziendali. E’ chiaro che in questa situazione – ha detto Miceli in aula – non possiamo rattizzare un credito in un periodo di amni che possa superare la proroga del contratto di servizio. E non vorrei che ci si accusasse in futuro di svendere Amiu”.

Come dire, visto che il Comune immagina (o sa) di ottenere dalla città metropolitana una proroga del contratto di servizio di dieci anni, anche la rateizzazione del debito non dovrà superare quella soglia temporale. Da cui un aumento superiore a quello di quest’anno. ”
L’aumento ci sarà – conferma Miceli – e cercheremo con gli strumenti che abbiamo di spalmarlo nella maniera più equa e razionale possibile”.

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