La festa verde stellata

La Sestrese supera un ottimo Moconesi e si aggiudica la Coppa Italia Eccellenza

Il commento a caldo di capitan Tangredi e dell'addetto stampa del Moconesi, Miki Demartini

Rapallo. Allo Stadio “Macera” va in scena la finale di Coppa Italia tra Moconesi e Sestrese… chi vince, oltre a succedere nell’albo d’oro al Sanremo, va a rappresentare la Liguria nella competizione nazionale.

In Val Fontanabuona, l’ambiente Moconesi è carico come non mai, tanto che la squadra di Foppiano si presenta all’appuntamento al gran completo ed in ottima condizione psicofisica, sull’onda del favorevole andamento in campionato, frutto di una organizzazione di gioco e societaria straordinaria.

La Sestrese, seppur priva di capitan Tangredi, che non è riuscito a recuperare da una distorsione al piede destro, è ringalluzzita dall’aver fermato sul pari la corazzata Albissola e strizza l’occhio al successo, convinta di poter metter sul piatto della bilancia il proprio “back ground”… Insomma i verde-stellati vogliono mettere in bacheca la quinta Coppa, a fianco di quelle vinte nel con 1998 (sulla Bolzanetese, con allenatore Beppe Maisano), 2005 (sul Chiavari, con mister Luca Monteforte) 2008 (sulla Sammargheritese, ancora con Maisano) ed a quella più prestigiosa, per non dire storica, a livello nazionale, conquistata nel 1991, con Gigi Bodi in panchina,  giocata e vinta (1-0) sul terreno di Borzoli, ai danni della squadra calabrese del Castrovillari, grazie ad un goal di Trentarossi, su punizione al 91°.

Agli ordini del signor Loris Bocchio, di Novi Ligure (assistenti Lorenzo Accardo e Matteo Dellamonica di La Spezia), le squadre scendono in campo con le seguenti formazioni:

Moconesi: Moraglio, Pelosin, Dondero, Ferrarotti, Rolandelli, Garrasi, Foppiano, Malatesta, Mosto, Salvatori, Monticone
A disposizione: Bartoletti, Moresco, Bacigalupo, Oliva, Del Cielo, Asimi, Rugari. Allenatore: Foppiano

Sestrese: Rovetta, Lombardo, Liga, Merialdo, Occhipinti, Ferraro, Leto, Porrata, Battaglia, Migliaccio, Venturelli.
A disposizione: Cannavò, Lipani, Eranio, Rossi, Mossetti, Parodi, Ferrante. Allenatore Pandiscia.

Mister Foppiano schiera il Moconesi con un classico 4-4-2, che vede Moraglio tra i pali; Pelosin, Rolandelli, Garrasi e Dondero sulla linea difensiva; Foppiano e Ferrarotti sono gli esterni alti di centrocampo; Malatesta e Salvatori i centrocampisti centrali; Mosto e Monticone i due attaccanti.

Mister Pandiscia risponde, disponendo la squadra con il modulo 4-2-3-1, con Rovetta a difesa della porta; Lombardo, Ferraro, Occhipinti e Liga in difesa; Merialdo e Porrata sono i mediani; Migliaccio, Leto e Venturelli operano dietro al vertice alto, Battaglia.

Al 2° la prima conclusione della gara è di Venturelli… la “pelota” finisce fuori di poco.

Al 9° si fa vivo il Moconesi, con un tiro di contro balzo di Monticone, che non crea problemi alla difesa avversaria.

Al 13° ci prova Battaglia dalla lunga distanza: la palla esce di poco.

Al 18° il tiro di Leto, deviato da Rolandelli, finisce alle spalle dell’incolpevole Moraglio, Sestrese in vantaggio (1-0).

Al 22°, su palla persa da Garrasi, Migliaccio fa partire una sassata, che scheggia la traversa, sfiorando il raddoppio.

Al 31° scambio Foppiano-Mosto: la conclusione del bomber valligiano è deviata in corner.

Al 33° viene ammonito Ferrarotti.

Al 35°, sugli sviluppi di una punizione, il tentativo di Foppiano esce a fil di palo.

Al 43° ammonito Rolandelli

Mentre le squadre raggiungono gli spogliatoi per l’intervallo, capitan Tangredi, fermo ai box per infortunio, ci dichiara: “Siamo meritatamente in vantaggio… dobbiamo continuare a giocare e non pensare ad amministrare il risultato”.

Si riprende e subito una punizione, dai 25 metri di Mosto, non impensierisce più di tanto Rovetta.

Al 50° il tiro di Foppiano, dal limite, si stampa sul palo, negando al Moconesi il goal…

La partita si sta surriscaldando… viene espulso, dalla panchina, il dirigente Cavagnaro e nel giro di due minuti, ecco ammoniti Monticone e Porrata.

Al 59° primo cambio nelle fila del Moconesi: fuori Dondero, al suo posto entra Bacigalupo.

Al 62° Salvatori, su assist di Mosto, si vede miracolosamente parare il tiro da Rovetta.

Il pareggio è nell’aria… e al 63° il Moconesi ci riesce, con un colpo di testa vincente di Mosto, su assist di Monticone (1-1).

Al 64° Mossetti subentra a Leto.

Al 65° ennesimo miracolo di Rovetta, su tiro dal limite dello scatenato Mosto.

Al 71° conclusione di Monticone, senza esito, che poi esce al 79°, sostituito da Asimi.

All’ 80°, sugli sviluppi di un corner, un colpo di testa di Garrasi è salvato sulla linea.

Continua il forcing del Moconesi e all’ 82°, un tentativo di Foppiano è deviato in corner dal sempre attento Rovetta.

All’83° contropiede della Sestrese… Venturelli parte largo, si accentra e con un tiro a incrociare, sul secondo palo, non dà scampo a Moraglio… Sestrese in vantaggio (2-1).

All’ 86° doppio cartellino giallo per Pelosin, che viene espulso: Moconesi in dieci, mentre nella Sestrese esce Venturelli ed entra Lipani.

All’ 87° ripartenza dei verde-stellati, che vanno al tiro con Battaglia… sulla respinta di Moraglio, Merialdo – a porta vuota – realizza il 3-1. Nel frattempo, esce Battaglia ed entra Rossi.

Al 91° il Moconesi rimane in nove, per l’espulsione, su doppia ammonizione, di Rolandelli.

Finisce la gara, la Sestrese si aggiudica la Coppa Italia

A botta calda, il commento di Miki Demartini, addetto stampa del Moconesi:La partita è stata condizionata da un arbitraggio, che ci ha penalizzato, lasciandoci in nove uomini, in un match assolutamente tranquillo. Nel secondo tempo abbiamo giocato venti minuti straordinari, meritando di passare in vantaggio… però nel calcio vince chi segna e onore alla Sestrese, cui faccio i complimenti”.

Capitan Tangredi, preso al volo mentre, in qualità di capitano, va a ritirare la Coppa: “E ‘una grande gioia, i miei compagni sono stati straordinari, contro una compagine davvero forte, cui va l’onore delle armi, per aver combattuto per tutti i novanta minuti di gioco. Un plauso particolare a Ruben Rovetta, autore di un paio di parate da Serie A, che ci hanno permesso di rimanere a galla nel momento difficile del match, poi siamo stati bravi a capitalizzare le occasioni”.

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