Genova. “Il fatto che Piaggio Aero abbia riconsegnato le aree all’autorità portuale è una violazione dell‘accordo del 2014 e il fatto che l’autorità portuale le abbia assegnate è una forzatura che va contro i lavoratori”. E’ la reazione della Fiom Cgil all’indiscrezione di stampa secondo cui la Phase, azienda di meccatronica della Valbisagno, avrebbe ottenuto in concessione da parte del porto di Genova parte dei 35 mila mq di aree Piaggio che l’azienda l’anno scorso dopo la chiusura della produzione nello stabilimento di Sestri ponente aveva restituito all’autorità portuale.
L’autorità portuale ha sempre detto che non essendo lei firmataria dell’accordo di programma del 2014, per lei non sussiste alcuna clausola sociale. Le aree al momento sono state assegnate per 6 mesi, ma il timore è che anche in caso di assegnazione definitiva la ricollocazione dei lavoratori (sono 90 quelli al momento in cassa integrazione) non venga presa in considerazione.
“Nessuno a partire dall’azienda – si legge in una nota della Fiom genovese – si permetta di violare quell’accordo a partire dall’azienda perché al momento è l’unico esistente. Ricordiamo anche alla Regione che è firmataria dell’accordo ed è tenuta a farlo rispettare ma anche il Comune ha commesso un atto gravissimo dimenticando che a Genova esistono ancora centinaia di lavoratori che continuano a lottare per difendere gli accordi sottoscritti”.
Intanto sul fronte aziendale tutto tace: gli azionisti stanno elaborando un nuovo piano industriale che sarà presentato ai sindacati probabilmente a gennaio. Il timore è che dopo quello stoppato a fine luglio presenti comunque un piano di tagli consistente.