Genova. “L’incontro avuto martedì 29 novembre con il sindaco Doria e parte della giunta, che avrebbe dovuto essere preparatorio ad una modifica dell’ordinanza anti movida, si è rivelato piuttosto un trabocchetto – commenta Cesare Groppi, segretario Fiepet Confesercenti -. Quello adottato dall’amministrazione è un metodo di lavoro negativo, non essendoci stata la sincera disponibilità ad intraprendere un percorso condiviso: durante la riunione credevamo ci fosse ancora un margine di manovra ed invece, pochissimo tempo dopo essere usciti da Palazzo Tursi, abbiamo appreso dalla stampa la notizia della pubblicazione di un nuovo testo dai contenuti, se possibile, ulteriormente peggiorativi”.
I commercianti sono di nuovo sul piede di guerra per le modifiche all’ordinanza anti-movida.
“L’allargamento del perimetro dell’ordinanza e l’introduzione di un nuovo divieto che impedisce l’apertura prima delle 5 del mattino – prosegue Groppi – finiscono infatti con il danneggiare anche le attività che forniscono un servizio a cittadini e viaggiatori quali, ad esempio, i chioschi antistanti la stazione di Principe. Inoltre, non solo non è stata accolta la nostra richiesta di consentire l’ultima consumazione di cibo e bevande oltre l’orario limite per le somministrazioni (orario che, a sua volta, rimane invariato: all’una di notte in settimana e alle due il venerdì e sabato); ma non è nemmeno stata fatta chiarezza su quale sia il tempo effettivo a disposizione dei locali per lo sgombero dei dehors. I problemi, dunque, restano tutti sul tavolo, e saranno oggetto di discussione durante la prossima riunione dell’Osservatorio, sede istituzionale in cui ci sarà finalmente possibile formalizzare le nostre proposte per la modifica dell’ordinanza”.