Battuto il perugia

Coppa Italia, Genoa agli ottavi, ma che fatica! fotogallery

Gradinata Nord

Genova. Non sono bastati 90 minuti al Genoa per domare un Perugia combattivo: pareggio alla fine dei 90 minuti, con i rossoblù recuperati da 2-0 a 2-2, ma alla fine la squadra di Juric riesce a metterci una pezza grazie a due gol di Goran Pandev (autore di una doppietta) e Ninkovic nei tempi supplementari. Finisce 4-3 perché il Perugia ci ha creduto sino all’ultimo, accorciando le distanze proprio allo scadere dei 120 minuti.

Juric l’aveva detto: “alla Coppa Italia ci teniamo” e si vede dalla formazione: a riposo Perin, Izzo, Munoz e Rincon, con Biraschi ad agire sulla destra, Cofie accanto al rientrante Veloso ed Edenilson dal primo minuto. Davanti l’esperienza di Pandev al servizio dei due “ragazzi terribili Simeone e Ocampos.

Il mister rossoblù aveva ragione a temere la squadra di Bucchi, perché, dopo un primo tempo di iniziale sbandamento, ha messo seriamente in difficoltà i suoi giocatori.

Il Cholito conferma il momento magico e al 3′ porta la sua squadra già in vantaggio: assist di Veloso, la difesa ospite sbaglia il fuorigioco e il giovane attaccante, tutto solo, insacca di testa.

I rossoblù sfiorano la doppietta in altre tre occasioni, sfruttando le pecche difensive della squadra di Bucchi che gioca con la difesa altissima: Pandev pesca Ocampos, l’argentino ha lo spazio per arrivare al tiro, Elezaj respinge coi piedi (6′). Ancora spazi aperti per Simeone, che se ne va in profondità, ma il tiro termina fuori (9′), al 14′ Ocampos si trova ad affrontare il portiere avversario, quasi un difensore aggiunto, a 30 metri dalla porta, Elezaj riesce a ostacolarlo correndogli a fianco e disturbandolo, alla fine il rossoblù non riesce a trovare lo spazio giusto per il tiro e la difesa sbroglia.

Il Perugia comunque è vivo e al 21′ impegna Lamanna con Guberti: un rasoterra deviato in angolo.

La squadra di Bucchi non può far niente però sull’azione da manuale che porta il Genoa al raddoppio al 37′: Laxalt per Ocampos appoggio a Simeone, sponda di prima di tacco per Pandev che prende la mira e insacca da fuori area sotto la traversa col sinistro.

Gli ospiti si fanno di nuovo vedere dalle parti di Lamanna al 40′ con un tiro al volo di Ricci di poco a lato.

Nella ripresa il Perugia riesce a prendere meglio le misure alla partita, trovando la chiave per mettere in difficoltà il Genoa, che forse rinuncia a Ocampos troppo presto per un Ninkovic, che si dimostrerà meno efficace per dare profondità alla squadra (46′). Subito il Perugia in avanti, con un tiro di Bonaiuto che Lamanna devia in corner. Il portierone rossoblù si dimostra prontissimo con una grande parata su botta di Drole al 51′ e poi su conclusione al volo di Rolando Bianchi sugli sviluppi del corner.

Proprio lui pochi secondi dopo finalizza una bella azione di Guberti sulla sinistra conclusa sul palo da Drole, consentendo al Perugia di accorciare le distanze.

I rossoblù ricominciano a macinare gioco e al 59′ è Ninkovic ad andare vicino al gol: dribbling a rientrare in area e destro sul palo più vicino con Elezaj pronto a metterci la mano con un bell’intervento.

Doppio cambio al 60′ per il Perugia: fuori Dezi per Acampora e Guberti per Di Nolfo.

Al 63′ il Perugia pareggia: un tiro errato di Buonaiuto finisce per diventare un assist per Drole, che a due passi dalla porta insacca di testa, sorprendendo difesa e portiere.

Ai rossoblù sembra mancare la cattiveria necessaria per riportare la partita dalla propria parte e Ninkovic di testa non riesce a impensierire Elezaj al 65′.

Juric prova a dare più spinta e qualità alla fascia destra, inserendo Lazovic per Biraschi, arretrando Edenilson (74′), la prima azione pericolosa arriva però dalla sinistra, con un cross per Simeone che di testa non riesce a trovare la porta 77′.

A tre minuti dallo scadere il Genoa si mangia il gol che regalerebbe la qualificazione ai suoi: bel cross di Lazovic e il difensore che in scivolata trova la traversa a dirgli di no.

Gli ultimi assalti non hanno successo da entrambe le parti e si va ai supplementari.

Genoa che ricomincia un po’ più convinto e Pandev che al 3′ non riesce a inquadrare la porta con un colpo di testa che forse era più facile insaccare che indirizzare fuori. L’incubo dei calci di rigore viene scacciato da Pandev, che lascia sul posto l’avversario ed esplode un tiro centrale ma potente sotto la traversa, su cui Elezaj non può far nulla, il Perugia protesta perché ritiene che il fallo da cui è scaturita l’azione del gol non ci fosse. Juric concede al macedone il meritato riposo proponendo Ntcham (12′). Ultimo cambio anche per Bucchi: fuori Buonaiuto, dentro Di Carmine (14′).

Il Perugia sembra accusare il colpo e il Genoa sfiora il quarto gol al 18′: Laxalt per Ntcham che fa tutto bene ma il tiro è respinto da Elezaj coi piedi. Gli ospiti si rianimano per protestare su un presunto fallo di mano di Burdisso in area di rigore al 22′. Il gol della sicurezza arriva 26′: un sinistro fulminante di Ninkovic sotto la traversa da posizione defilata. Guberti protesta dalla panchina e viene espulso. Il 4-2 acquisisce una maggiore importanza perché proprio allo scadere il Perugia segna ancora con un bel tiro di Di Nolfo. Per Maresca finisce qui. Prossimo avversario la Lazio agli ottavi.

Genoa-Perugia 4-3

Reti: 3′ Simeone; 37′ Pandev; 55′ Bianchi; 63′ Drole; 10′ t.s. Pandev; 26 t.s. Ninkovic; 30′ t.s. Di Nolfo

Genoa: Lamanna, Biraschi (74′ Lazovic), Burdisso, Orban, Edenilson, Cofie, Veloso,Laxalt, Pandev (12′ t.s. Ntcham), Simeone, Ocampos (46′ Ninkovic).

A disposizione: Perin, Gentiletti, Izzo, Ntcham, Gakpé, Munoz, Brivio, Fiamozzi, Rigoni, Rincon.

Allenatore: Juric

Perugia: Elezaj, Del Prete, Mancini, Monaco, Alhassan, Bonaiuto (14 t.s. Di Carmine), Ricci, Dezi (60′ Acampora), Drole, Bianchi, Guberti (60′ Di Nolfo).

A disposizione: Rosati, Santopadre, Imparato, Zavan, Volta, Belmonte, Nicastro, Di Chiara, Brighi.

Allenatore: Bucchi

Arbitro: Maresca di Napoli

Ammoniti: Ninkovic (G); Del Prete (P)

Spettatori: 4.764 paganti, incasso 55.244.

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