Treni e disagi

Pendolari in rivolta: “La linea non finisce a Voltri. Esistono anche Arenzano e Cogoleto”

L'orario invernale fa infuriare chi tutti i giorni viaggia in treno

nuovo treno regionale

Liguria. “Trenitalia, la vergogna non ha limite”. Un slogan urlato con forza dai pendolari che ogni giorno si spostano in treno lungo la Riviera di Ponente. Pendolari che si dicono “basiti di fronte a coloro che sono entusiasti del nuovo orario invernale”.

E non mancano riferimenti all’ormai prossima inaugurazione della linea raddoppiata: “Non ha davvero senso inaugurare un raddoppio velocizzando l’estremo ponente per ridimensionare ancora il servizio proprio in Riviera. Noi – spiegano – non siamo fascia metropolitana che finisce a Voltri. Arenzano, Cogoleto e Varazze sono cittadine della Riviera”.

Le lamentele maggiori? Eccole. “Senza pretendere tanto è assurdo che l’offerta non preveda la fermata dei regionali veloci e che Trenitalia abbia tagliato ancora il servizio. Un esempio? E’ sparito il regionale delle 21.46 l’ultimo treno per Genova è alle 20.59. Il treno delle 8.33 viene anticipato alle 8.23 ma per arrivare alla stessa ora con oltre un’ora di percorrenza. Tutti i treni dell’andata e del ritorno sono allungati dai due ai cinque minuti. I treni da e per Milano ormai sono più lenti dei regionali della costa”.

Duro anche l’attacco all’assessore ai Trasporti Gianni Berrino, ma soprattutto l’auspicio è qualcosa cambi.

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