La protesta

“No al fuggi, fuggi dai caruggi”: commercianti in piazza contro l’ordinanza anti-movida fotogallery

I commercianti saranno ricevuti dal sindaco

Genova. “No al fuggi, fuggi, dai caruggi” e ancora “Marco, Marco ci devi ascoltare, del centro storico ti devi occupare”. Cantando questi slogan e dietro allo striscione “Nessuno spenga il centro storico”, i commercianti genovesi hanno dato vita a un corteo diretto a Tursi per protestare contro l’ordinanza anti-movida che impone la chiusura dei locali in centro storico all’una durante la settimana e alle due nei week end.

In tanti sono scesi in piazza per essere ascoltati e chiedere a gran voce di non far “morire” il cuore pulsante della città. I commercianti saranno ricevuti dal sindaco di Genova Marco Doria. “Vogliamo che l’ordinanza venga ritirata – spiega Marina Porotto, presidente del Civ Il Genovino – e che vengano applicate le regole che già ci sono”. In piazza con i commercianti.

A promuovere la manifestazione le associazioni di categoria Fepag Ascom e Fiep Confesercenti insieme all’Arci. “Si tratta di una battaglia per la fruizione della cultura e non solo per la sopravvivenza dei locali” commenta il presidente di Arci Genova Stefano Kovac. In piazza con i commercianti i candidati sindaco Stefano Balleari del Pdl, Simone Regazzoni del Pd e i consiglieri comunali Alessio Piana della Lega Nord e Cristina Lodi del Pd.

leggi anche
tursi
Oggi pomeriggio
Iren e movida, lavoratori e commercianti in corteo: doppia protesta a Tursi
Protesta dei commercianti contro le ordinanze sulla movida
Genova
Ordinanza anti-movida, Doria: “Principi restano fermi, ma valuterò affinamenti”
vandali vico erbe
Vandali in azione
Tombini scoperchiati e self service distrutti, la “notte brava” dei vandali in vico Erbe

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.