Genova. Sempre gli stessi oggetti, quelli che si vedono accatastati vicino ai bidoni della spazzatura: materassi, mobili, elettrodomestici, anche sanitari. Un panorama consueto, a testimoniare l’inciviltà diffusa. Ora ci sono anche i dati, grazie all’attività di tre cooperative che hanno ricevuto da Amiu il compito di ripulire la città dalle discariche abusive.
In pochi mesi siamo arrivati a 162 tonnellate di elettrodomestici e rifiuti ingombranti recuperati da Cemip per la zona di ponente, Maris per il centro e Il Rastrello per il levante di Genova.
E nessuno si salva: a ponente 50 tonnellate di ingombranti (di cui 3 di rifiuti tecnologici); nel centro 40 tonnellate di ingombranti e 8 di rifiuti tecnologici, a levante 57 tonnellate di ingombranti e 7 di rifiuti tecnologici.
Un vero problema di decoro, ma anche economico. Di più: un reato. Chi è sorpreso ad abbandonare rifiuti ingombranti per strada, o vicino ai cassonetti, è soggetto a una sanzione che può arrivare a 600 euro (e fino a 1.200 euro nel caso di rifiuti pericolosi).