Un inferno d'acqua

Allerta meteo, Limet si espone: “Rischiamo un altro 2014, con esondazioni multiple. Immaginate il peggio”

I previsori: "State a casa, auto, shopping o visita medica non sono così importanti. Firmeremmo col sangue per sbagliarci, ma..."

Liguria. “Vorrei che arrivasse un messaggio chiaro, univoco e senza fraintendimenti. Dimenticatevi tutte le allerte più o meno inutili, più o meno politiche, più o meno anti magistratura e mettetevi nell’ordine delle idee che domani lo scenario meteorologico e idrogeologico è quanto di peggio ci si possa aspettare“. Parole chiare, chiarissime e volte a lanciare un messaggio preciso: la giornata di domani, a livello meteorologico, sarà un autentico inferno.

A lanciare l’allarme è il Centro Meteo Ligure, ossia il ben noto Limet. “Certo, si tratta sempre di una previsione e non di una certezza – ammettono il presidente di Limet Gianfranco Saffioti ed il previsore Vittorio Scrivo – ed è uno di quei giorni in cui firmerei con il sangue affinchè si sbagli clamorosamente la previsione. Ma temo che così non sarà. La quantità di pioggia che sarà in grado di sopportare, attutire e drenare il terreno delle zone maggiormente esposte (tutto il settore centro-occidentale) è davvero molto poca, e la tanta che scenderà in quelle zone è destinata a riversarsi in tempi brevissimi nei rispettivi bacini in cui scorreranno impetuosi i nostri torrenti”.

Il rischio di un evento simile al 15 novembre del 2014 è davvero altissimo – è il terribile avvertimento – esondazioni multiple che potrebbero interessare gran parte degli alvei fluviali dal genovesato di ponente sino all’estremo imperiese. I dati, le segnalazioni e le notizie che ci giungono da quelle zone sono già allarmanti questa sera. Poche piogge intermittenti lungo la costa (come da previsione) e piogge più convinte nelle zone interne stanno già mettendo sotto stress diversi bacini del ponente”.

Non fatevi ingannare da ciò che accade lungo la ristretta fascia costiera – chiariscono da Limet – non è lì che si manifesta il pericolo, bensì a monte, dove l’occhio umano, spesso non percepisce il potenziale pericolo a cui potrebbe andare incontro. Preferiamo ribadire ancora una volta concetti base di autoprotezione: alla luce di quanto detto fino ad ora, raccomandiamo vivamente a tutti coloro che ci leggeranno, soprattutto dalle zone citate, di fare tesoro di quanto già accaduto in passato, di non commettere il grave errore di sottovalutare situazioni potenzialmente rovinose, evitando comportamenti incoscienti, dettati da curiosità, manie di protagonismo, o altro, caricarsi di consapevolezza e adottare tutte le misure di prevenzione e auto-protezione possibili”.

La visita medica, l’appuntamento, lo shopping, l’automobile, la moto, il furgone, il lavoro sono tutte cose importanti, ma non così importanti – concludono – Inutile dire quanto speriamo di sbagliare una previsione del genere, ma, ahinoi, non possiamo permetterci di rischiare; a costo di passare per venditori di fumo e meteo-terroristi, noi ci esponiamo“.

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