Genova. “Senti io conosco due mie amiche brasiliane, le faccio andare direttamente in albergo.. ti piacciono le brasiliane?” “No mi fanno schifo”. E’ una delle conversazioni intercettate tra l’imprenditore Marciano Ricci, amministratore della Europea 92, e Giulio Frulloni, coordinatore costruzioni del Cociv. L’offerta, a cui Frulloni risponde di fatto che preferisce le donne ‘bianche’, viene seguita da altre telefonate in cui racconta ‘Io e Ricci andiamo a figa’ subito dopo fra l’altro un sopralluogo al cantiere di Cravasco.
Le escort, insieme ad altri omaggi, hanno lo scopo di facilitare l’affidamento da parte del Cociv ad Europea 92 insieme a Cipa (quest’ultimo sta realizzando le gallerie Borzoli Erzelli e i lavori per il ponte del Chiaravagna) della realizzazione della galleria Vecchie Fornaci ma viene come altre decine di episodi puntualmente registrato dagli uomini del Gico della Guardia di Finanza coordinati dal colonnello Maurizio Cintura
In cambio – scrive il gip di Genova Cinzia Perroni nelle oltre 600 pagine di ordinanza di custodia cautelare – il presidente del Cociv Longo, il direttore generale Pagani e lo stesso Frulloni fornivano agli imprenditori di Europea 92 e Cipa informazioni sul progetto per consentire loro di avvantaggiarsi sugli altri partecipanti alla gara. Fra l’altro Frulloni viene intercettato mentre contatta altre due aziende che volevano partecipare alla gara per dissuaderle e il direttore Pagani, secondo l’accusa avrebbe eliminato dai requisiti previsti dal bando di cui uno di cui le ditte che avrebbero dovuto aggiudicarselo non erano in possesso.
Ma c’è un’intercettazione che più di altre dà il quadro amaro dell’ampio quadro di corruzione che ruota intorno alla realizzazione del terzo valico ferroviario. La moglie dell’ex direttore dei lavori del Cociv Giampiero De Michelis (anche lui arrestato su mandato del gip di Roma insieme all’imprenditore suo socio Domenico Gallo) intercettata in macchina lo scorso novembre mentre parla con il marito dice: “Se dovessero acchiappare per primo a Ettore Pagani, a figurati, lui dopo due secondi ha già parlato… anche perché a lui che gli danno? Le briciole. Il grosso se lo tiene tutto Longo, no?.
La donna viene corretta dal marito che spiega: “No si dividono là, devono dividere tutto… perché quelli si devono parare il culo fra di loro quindi ognuno vuole la sua parte”. La donna prosegue: “Frulloni ha pigliato tanti soldi” e il marito conferma: “Ognuno ha pigliato la parte sua”.
Sul lotto della centinatura della galleria di Cravasco, oltre al documentato passaggio di mazzette dall’imprenditore Petrellese al responsabile degli affidamenti del Cociv Maurizio Dionisi c’è un’intercettazione che non potrebbe essere più chiara, che avviene tra i due subito dopo la certezza che l’appalto è stato assegnato alla Giugliano Costruzioni metalliche (per cui Petrellese lavora): “Poi ci vediamo no? Perché c’ho un po’ bisogno” dice Dionisi a Petrellese che risponde “E’ lo so, c’hai bisogno pure tu, sei sempre in fischio…”. La mazzetta, come si vede dal “10 fatto con le dita dall’imprenditore al momento della consegna della busta, è di 10 mila euro.
Gl imprenditori coinvolti oltre a fare favori ai dirigenti del Cociv con regali, prostitute e in qualche caso mazzette documentate, ottenevano gli appalti offrendo un prezzo più basso dei concorrenti, ma lo ‘sconto’ che facevano al general contractor del terzo valico, veniva recuperato con appalti/contratti aggiuntivi.