400 mila euro

Ilva di Cornigliano: entro marzo ripristinata una linea di taglio della latta

L'rsu: "Investimento importante ma accordo di programma prevede molto di più"

Genova. Ilva investirà circa 400 mila euro per l’ammodernamento della ‘linea 4’ adibita al taglio della latta nello stabilimento di Cornigliano. L’investimento segue quello finalizzato al completamento della nuova ‘linea di zincatura 5’ per 8 milioni, voluto dalla gestione commissariale e che ha avviato la produzione lo scorso giugno.

L’intervento sulla ‘linea 4′ prevede l’installazione di nuove apparecchiature che consentiranno di incrementare la produttivita’ e migliorare la precisione e l’affidabilita’ della linea: prevede il revamping elettrico dell’impianto. Lo stabilimento di Genova Cornigliano e’ l’unico produttore nazionale di banda stagnata, la cosiddetta latta. Attraverso questo investimento sara’ incrementata la produttivita’, con un aumento della velocita’ di taglio da 110 a 150 fogli al minuto, e saranno migliorate la precisione e l’affidabilita’ della linea.

Lo stabilimento dispone oggi di 3 linee per il taglio della latta: la linea 4 per il taglio sagomato, proprio quella interessata dall’investimento e attualmente non in produzione, e la linea 2, abilitata sia al taglio dritto che a quello sagomato. La nuova linea di zincatura 5, produce 450.000 tonnellate all’anno di acciaio zincato ed e’ uno degli impianti più’ innovativi e all’avanguardia del settore.

“Nella logica di salvare un prodotto che ha mercato si tratta di un investimento importante – commenta Armando Palombo, rsu Fiom – ma romane fermo l’accordo di programma che prevede un investimento di 120 milioni di euro, anche perché l’Ilva produrrà quest’anno 100 mila tonnellate di latta mentre il mercato italiano ne assorbe 800 mila. Li mercato c’è ed è già importante rimanerci, ma con gli investimenti questa quota potrebbe salire di molto”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.