Genova. Begato, Marassi, i cimiteri della Castagna, ma anche di Staglieno. La piscina di San Fruttuoso, via Chiodo. La presenza dei cinghiali è ormai un problema (noto) che riguarda tutta la città.
“Sì, è diventato di dimensioni insostenibili”, ha ammesso l’assessore all’ambiente Italo Porcile, interrogato oggi in Aula Rossa. “Non posso però che ribadire le cose già dette: la gestione della fauna selvatica e le attività finalizzate a prevenire queste situazioni sono di competenza della Regione, il Comune deve gestire l’emergenza che ora è quotidiana”.
L’assessore ha quindi ricordato la collaborazione del Prefetto, e il tavolo tecnico che ha individuato compiti in capo a ciascun ente. Obiettivo principale: la prevenzione del fenomeno. “Il Comune può migliorare servizio su stralcio e diserbo, o può sanzionare chi da da mangiare – ha ribadito Porcile – ma il problema va risolto a monte, nel vero senso della parola”.
Quasi pronto un protocollo di intesa che Porcile porterà in giunta questo giovedì, o al massimo la prossima settimana e che individua competenze e responsabilità, sia per l’emergenza sia per la prevenzione del fenomeno nel medio lungo periodo.
Quanto alle ordinanza che disciplinano l’emergenza episodica, “il sindaco ha precisato che anche con l’ordinanza attuale la modalità cruenta non è da escludersi a priori – ha ricordato l’assessore – non è più possibile la sola cattura e liberazione nei boschi, l’ungulato va consegnato a oasi ed enti precisi e non sempre è fattibile”. A gestire le tante situazioni in città restano gli agenti della polizia municipale ambiente e municipale in generale a cui va il “ringraziamento della giunta e che suppliscono ai pochi regionali in campo.
“Se è davvero un nuovo e grande rischio ambientale, la fauna selvatica in città, va affrontato con risorse adeguate, ma mi pare che in regione si vada in direzione opposta”.
Caustico e sarcastico il commento del consigliere proponente, Francesco De Benedictis (Gruppo Misto): “Invece del tavolo, che poco interessa ai genovesi – ha risposto – proporrei di fare direttamente una tavolata al cinghiale”.