19-26 novembre

“Dio ama le donne?”. Una settimana di eventi per il Festival dell’eccellenza al femminile

festival eccellenza al femminile

Genova. Sarà il ruolo della donna nella religione il fil rouge dell’XI/ma edizione del Festival dell’eccellenza al femminile (Fef) che si terrà a Genova dal 19 al 26 novembre. Titolo di questa edizione, del festival diretto da Consuelo Barilari, “Dio ama le donne?”.

Una settimana di eventi, oltre 50, che per il primo anno non si terranno solo a Genova, ma anche a Savona, Imperia e La Spezia. Nell’ambito del Giubileo straordinario il Festival, con i suoi oltre 100 ospiti, vuole cogliere l’occasione per affrontare una riflessione importante sul ruolo della donna nelle religioni. Ma non solo. Attraverso spettacoli e incontri si affronteranno tematiche riguardanti la libertà, la violenza, le passioni ma anche i tabù.

“Daremo voce alla donne in forma di dialogo – spiega Barilari – verranno trattati temi importanti, in maniera mai banale, come quello della maternità surrogata. Novità di questa edizione, la nostra presenza sul territorio, dando spazio alla varie associazioni che ci ospiteranno”.

Il Premio Ipazia all’eccellenza al femminile nazionale e internazionale sarà consegnato, il 22 novembre, a Emma Bonino, mentre il premio Lady Track a Pina Amarelli, leader dell’azienda Liquirizia Amarelli.

Ad aprire la kermesse, il 19 novembre, la giornalista Giuliana Sgrena, che affronterà il rapporto tra donne e religioni e l’attrice Pamela Villerosi, in scena nella Cripta della Museo Diocesano con una spettacolo su Santa Teresa D’Avila. Uno spettacolo sarà dedicato anche a un’altra figura femminile importante della chiesa cattolica, Matilde di Canossa. Tra gli ospiti della rassegna anche Claudia Koll, Carmen Lasorella e Barbara Alberti.

Più informazioni
leggi anche
festival eccellenza al femminile
Che fare
Eccellenza al Femminile, le zucche di Murta, le stelle (sperando nel meteo): gli eventi

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.