A rischio gli studenti

Certosa, al capolinea di Brin le ringhiere non bastano: “Serve un’altra soluzione”

Genova. Sono preoccupati gli abitanti di Certosa e sopratutto i genitori degli studenti dell’istituto comprensivo la cui uscita affaccia sul capolinea del bus a Brin. Troppo spesso infatti i bus da 18 metri scavalcano il marciapiedi praticamente inesistente rischiando di agganciare uno dei ragazzi che escono dall’edificio o attendono il bus.

Sul tema della pericolosità di quel capolinea ha presentato un’interrogazione a risposta urgente il consigliere del M5S Mauro Muscarà a cui ha risposto l’assessore Anna Maria Dagnino: “Sono allo studio diverse soluzioni per proteggere il marciapiede sul quale insiste l’uscita dell’edificio scolastico o per recuperare spazio all’interno della cancellata che circonda l’edificio stesso” dice l’assessore allegando una nota della stessa Amt dove viene chiarito in sostanza che visto l’elevato traffico non è possibile pensare di non utilizzare i lunghi bus da 18 metri, che faticato a girare nella curva di Brin ma che “sono state posizionate, laddove possibile, ringhiere a protezione dei percorsi e degli attraversamenti pedonali”.

Problema risolto quindi? “Nient’affatto – spiega il consigliere Muscarà – visto che le ringhiere sono state messe quasi in tutta la piazza ma non in prossimità del capolinea perché sennò i bus da 18 metri non potrebbero girare. Gli autobus infatti per terminare la manovra con la parte anteriore vanno sul marciapiedi e se pensiamo a quanto accaduto in via Borzoli con il ragazzo agganciato dal tir la preoccupazione è più che legittima”

“Sono due anni che segnaliamo il problema – aggiunge Enrico D’Agostino dei Comitato Liberi cittadini di Certosa – ma con le ringhiere il problema è tutt’altro che risolto. Anche l’altra proposta di ridurre le dimensioni del giardino delle scuole spostando indietro olà cancellata per avere uno spazio maggiore non è fattibile in quanto ci sono sei alberi e la zona è vincolata dalla sovrintendenza”.

C’è un’altra ipotesi allo studio, che invece potrebbe essere accolta: “L’idea sarebbe quella di chiudere l’uscita della scuola dal lato della piazza e aprire la cancellata su via Botticelli in modo da spostare la massa di studenti e genitori lontana dal capolinea. E’ un’ipotesi che stiamo studiando con l’assessore Crivello, sperando che la sovrintendenza la valuti positivamente”.

“Sappiamo bene che l’ultimo intervento sulle ringhiere è solo un palliativo – conferma l’assessore comunale ai lavori pubblici Gianni Crivello – ma con il municipio, il comitato e l’assessore Dagnino stiamo lavorando da settimane a una soluzione e non è detto che la cancellata non possa essere arretrata. Stiamo ragionando con i tecnici su quale sia la soluzione più funzionale ma appunto, siamo bene consapevoli della situazione e stiamo lavorando”.

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