Genova

Prime risposte per Aggio, il Municipio ha pronto un piano per aumentare le corse

E intanto i cittadini ricordano le origini del nome che richiamava all'uso del pedaggio

Aggio bus e paese

Genova. Alla fine qualcosa si è mosso e dopo l’appello lanciato nei giorni scorsi, attraverso il nostro sito, sono arrivate le prime risposte per gli abitanti di Aggio, la delegazione sopra il quartiere di Molassana fortemente danneggiata dal nuovo orario invernale di ATP. Nei giorni scorsi, infatti, i cittadini che si sono costituiti in Comitato sono stati contattati dal municipio per cercare una soluzione.

“Noi conosciamo la situazione e il municipio aveva da tempo avanzato una proposta – spiega il Presidente Agostino Gianelli – per aumentare la mobilità. I problemi da risolvere, infatti, erano anche quelli degli spazi per la manovra di pulmini anche di dimensioni ridotte. Abbiamo individuato una piazzola che, con l’aiuto di Amiu è stata ripulita dai detriti e quindi, dal punto di vista della logistica, il servizio potrebbe partire”. Adesso, quindi, la “palla” passa ad ATP che dovrebbe mettere a disposizione i mezzi per aumentare il servizio. Intanto, nei giorni scorsi, è stata pubblicata una nuova lettera per far conoscere il problema.

“Ciao a tutti, ora di getto ho scritto una lettera, se avete un po di tempo…ho letto su un libro che il nome Aggio potrebbe derivare dalla parola “pedaggio” perchè una volta, tantissimo tempo fa, chi avesse voluto proseguire da S.Siro verso Creto, doveva appunto pagare un pedaggio. Attenzione! Ovviamente non è una minaccia reale ma solo un po di ironia, bloccheremo con tutti i mezzi a due e quattro ruote, che siamo costretti a tenere per muoverci nella ns città metropolitana, la strada verso l’entroterra e vi costringeremo a pagare un pedaggio interamente devoluto alla causa!

Torno però al dunque…qui ad Aggio, a due km da S.Siro di Struppa, a circa dieci minuti da Struppa e soprattutto qui CAP 16165 Genova, da circa dieci anni viviamo una situazione a dir poco indecorosa. Sono qui da 13 anni ed ogni anno mi trovo a salire e scendere in auto per accompagnare e riprendere il figlio a scuola, per lavorare, per fare la spesa, per andare a trovate qualcuno e nessuno, se non ha un auto ci viene a trovare! Assurdo, la goccia del famoso vaso è arrivata con l’orario Atp di settembre 2016, la presa in giro continua!

Qui non arriva la fibra, non arrivano i bus di linea, arrivano sempre meno corriere, non arrivano le fogne …ma arrivano puntuali ed uguali ad ogni quartiere servito di Genova le tasse ed ogni tipologia di imposta. Ho pensato più volte di cambiare casa, lo ammetto, ma questo posto immerso nel verde senza polveri sottili, con le lucciole, il nibbio, la volpe e i ricci, gli alberi di fichi e di ciliegie,le persone che ci sono nate e non vogliono andare, i vicini di casa come quelli di un tempo, di una dimensione che vale la pena difendere, ti fanno riflettere e venire voglia di lottare e cercare di ottenere anche solo quello che spetta a qualunque cittadino onesto e rispettoso”. Saluti a tutti da Paola Zagarella con il suo sfogo personale da Aggio.

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