Smog

Ozono, ieri solo un’ora di inquinamento a Pegli

pegli

Genova. Le leggi fissano dei limiti per stabilire che cosa è lecito o illecito, pericoloso o non pericoloso, e basta un minimo superamento di questo limite per essere fuori dalla norma, quindi anche la giornata di ieri, giovedì 29 settembre, va annoverata fra le numerose giornate di inquinamento atmosferico da ozono di questo 2016 nella Città metropolitana di Genova, anche se la ‘soglia di informazione alla popolazione’ di 180 µg/m3 è stata superata soltanto per un’ora (fra le 17 e le 18), e di pochissimo, con un valore di 181 µg/m3, in una sola delle 6 centraline dell’ente che rilevano l’inquinamento atmosferico sul territorio metropolitano, quella posta sulla alture di Pegli, nel Ponente Genovese. Si consiglia quindi di evitare esposizioni prolungate all’aria aperta ai gruppi di popolazione particolarmente sensibili (bambini, anziani e soggetti con problemi respiratori).

Tutti nei limiti di legge, invece, sono risultati i valori di ozono rilevati dalle altre centraline collocate sul territorio metropolitano, così come sotto le rispettive soglie di legge sono risultate, in tutte le centraline del territorio, le concentrazioni in atmosfera degli altri agenti inquinanti monitorati: monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili.

Il servizio meteorologico dell’aeronautica militare prevede per oggi, venerdì 30 settembre, condizioni sfavorevoli al ristagno di inquinanti nei bassi strati atmosferici.

Più informazioni
leggi anche
Nuvole su Genova
Peggioramento
Meteo Liguria, alta pressione in ritirata: possibili temporali in arrivo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.