Genova. L’operazione Concordia, il suo viaggio finale verso la demolizione che avverrà al bacino quattro delle Riparazioni Navali a circa un km e mezzo di distanza, sta procedendo senza problemi, nonostante la difficoltà della manovra.
“Tutte le operazioni sono state sottoposte ad accurati controlli – ha spiegato l’ammiraglio Giovanni Pettorino, commissario dell’Autorità Portuale di Genova – c’è un’autorizzazione integrata ambientale che stabilisce modalità e soprattutto controllo e monitoraggio continui. Problemi ad ora non ce ne sono stati, la mole di rifiuti asportata è stata censita e trasferita senza difficoltà, contiamo di proseguire così, con un’organizzazione funzionale che ha risposto in pieno in maniera adeguata”.
La Concordia dovrà fare un percorso di circa un km e mezzo verso l’area delle Riparazioni Navali del bacino quattro. Una fase particolarmente complessa che vede impegnati quindici mezzi a controllare l’intera operazione, e con la zona di mare interdetta al traffico per circa un’ora e mezza.
“E’ una manovra che fa fatta con estrema precauzione soprattutto adesso, all’imboccatura del bacino, perché i margini sono abbastanza limitati – sottolinea ancora Pettorino – non a caso l’ingresso avverrà a velocità lentissima: un metro al minuto”.
Un’operazione ordinata ma governata in maniera precisa dai servizi tecnici nautici. Cinque rimorchiatori, poi numerosi ormeggiatori, tre piloti e gli assistenti. Intorno all’attività di manovra, le unità della Guardia Costiera e della Capitaneria, i mezzi disinquinanti che raccolgono eventuali perdite in mare “ma sono piccoli residui subito raccolti. Nessun sversamento – assicura e conclude Pettorino – Il consuntivo lo faremo alla fine, ma al momento questa operazione conferma che si tratta di un lavoro fatto in grande eccellenza”.