Tesori nascosti

Le “Lamborghini” dei pavimenti tornano a splendere a Palazzo Reale

Dopo decenni nascosto sotto ai tappeti tornano a splendere i pavimenti lignei di alcune sale di Palazzo Reale, con mosaici che diventano vere opere d'arte

Il Genova. Qualcuno li ha definiti la “Lamborghini” dei pavimenti in legno è effettivamente quelli di palazzo reale, tornati alla luce dopo essere stati nascosti per lungo tempo da tappeti, sono veramente qualcosa di molto particolare. Si tratta di tre stanze importanti, la sala delle udienze, la camera dal letto e il bagno del Re, che hanno come pavimentazione vere e proprie opere d’arte realizzate da un famoso ebanista, Peters, che ha lasciato molte tracce a Genova.

Adesso questi pavimenti iniziano a tornare al loro antico splendore grazie a un minuzioso restauro che utilizza tecniche molto particolari, a partire dalla soluzione usata per la pulizia, una ricetta segreta utilizzata per i violini antichi. Il lavoro del restauratore mostra come queste “mattonelle” coperte di polvere possono tornare al loro splendore originale.

“Una volta completato il restauro dai pavimenti emerge una tavolozza – spiega Serena Bertolucci, direttore del museo – anche perché sono veri e propri quadri fatti con le sfumature del legno. Si tratta di un prodotto di altissima qualità, di grandissima tecnologia, e di ottimo gusto. Era veramente il meglio che si potesse avere all’epoca in questi palazzi”.

Opere d’arte, quindi, che con i loro effetti prospettici fanno da complemento ai sontuosi arredi del palazzo. “Una bellezza illusoria visto che si ha veramente l’idea di camminare su piastrelle tridimensionali – prosegue Bertolucci – e le varie sfumature del legno riescono a dare profondità a questi grandi quadri. Tra questi spicca una zona particolare dove, con il legno, è stato ricostruito un grande stemma circondato da greche, che lascia veramente stupiti”.

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