Genova

Artisti di strada cacciati da via XX Settembre, appello a Tursi: “Difendiamo libertà e arte”

Mercoledì un'iniziativa di strada basata su parola, musica, arte, libertà e democrazia in piazza Matteotti

Roberto Malini e Mario Morales Molfino a Palazzo Ducale

Genova. Il recentissimo episodio svoltosi in via XX Settembre a Genova, che ha visto quattro agenti di polizia municipale allontanare due giovani musicisti di strada, desta grande preoccupazione nella società civile. Immediato l’appello a Tursi da parte di EveryOne Group, 100 Thousand Poets for Change (100 Mila Poeti per il Cambiamento), Touch Art International, Lavinia Dickinson Project.

“L’episodio è allarmante – spiega il poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini – perché mette in luce crepe nella struttura democratica della nostra città. Le istituzioni genovesi, influenzate da un clima intollerante che attraversa il paese, stanno maturando la pericolosa convinzione che l’ordine e la sicurezza siano rappresentati da strade silenziose, senza colore, senza note. Mi sono trovato più volte a dialogare con agenti di polizia municipale intenti ad allontanare senzatetto o – avvertiti da solerti cittadini – musicisti che suonavano per le vie della città. Lo scambio di idee con loro è sempre stato ragionevole e civile, ma è evidente che un’ideologia ostile alla libertà di espressione serpeggia all’interno delle istituzioni locali. E’ importante che la società civile si ponga accanto agli artisti di strada e alle persone più vulnerabili, perché l’indifferenza è complice della repressione”.

Durante l’operazione di allontanamento da parte dei vigili genovesi, i cittadini si sono schierati con gli artisti di strada, sottolineando l’importanza dell’arte libera in una città dallo spirito aperto, sempre più accogliente verso il turismo.

“Sono titolare della prima licenza del comune di Genova come artista ambulante – dice Mario Morales Molfino, regista teatrale e promotore culturale – e confermo che la musica in strada accompagna tutte le città piú civili del mondo. Le autorità genovesi hanno il dovere di tornare sui propri passi e sostenere, non vessare gli artisti che offrono armonia, bellezza e idee ai cittadini e ai visitatori”.

Martedì 27 settembre dalle ore 15 alcuni rappresentanti di EveryOne Group, 100 Thousand Poets for Change, Touch Art International, Lavinia Dickinson Project e della società civile genovese terranno un’iniziativa di strada basata su parola, musica, arte, libertà e democrazia in piazza Matteotti, uno dei luoghi genovesi che più spesso accolgono le performance degli artisti di strada.

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