Genova. Salpare, alla ricerca dell’agognato riposo agostano. Riempi l’auto e poi via, alla volta di uno spicchio di paradiso. Sulla tua strada, però, trovi l’intoppo dei controlli anti terrorismo e la partenza assomiglia più ad un girone dantesco. Lo sanno bene gli automobilisti incolonnati in queste ore nel porto di Genova, lo capiranno quelli che partiranno nelle prossime ore.
Sono settanta-ottanta mila i passeggeri attesi tra questa sera e domenica. In concomitanza ecco i controlli intensificati dopo l’innalzamento del livello di allerta da parte del Governo sul rischio terrorismo dove i porti, insieme agli aeroporti, sono considerati obiettivi sensibili. E così dopo le code di ieri sera, la situazione per questo week end è destinata a peggiorare.
Questa mattina per il secondo giorno consecutivo si è riunito il comitato portuale per l’ordine e la sicurezza pubblica proprio sulla questione degli imbarchi. “L’obiettivo – spiega il prefetto Fiamma Spena – è quello di raccordare il lavoro delle forze dell’ordine creando una cornice di sicurezza ma tentando al contempo di ridurre i disagi. Il porto è una parte rilevante della città per cui è importante che le decisioni vengano prese congiuntamente”. Alla riunione infatti hanno partecipato, Capitaneria di porto, carabinieri, guardia di finanza, polizia stradale, polizia di frontiera, vigili urbani e Comune di Genova.
“Questa mattina la situazione era tranquilla – spiega il comandante del porto di Genova Pettorino – ma tra stasera domani e dopodomani ci aspettiamo un afflusso molto intenso. Il consiglio è quello di partire in anticipo per far fronte ad eventuali code dovute alle identificazioni previste dalla direttiva centrale”.