Dopo averci fatto perdere quasi quattro anni con il folle progetto del depuratore unico, oggi il Sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio fa marcia indietro, smentisce la linea del suo stesso partito (il PD) e diventa sostenitrice dell’impianto di vallata. Parla di ritardi intollerabili ma è lei stessa la causa primaria di questi ritardi.
Ci fa piacere che oggi, seppur tardivamente, sposa la linea del Consigliere Marco Conti che da oltre sue anni va ripetendo che la soluzione ottimale è quella di un impianto per la sola Sestri Levante e Val Petronio.
Il Nuovo CentroDestra con coerenza e spirito costruttivo ha sempre respinto al mittente la folle proposta di realizzare un mega depuratore.
Già durante l’ Assemblea dell’ ATO del 29 settembre 2015 la maggioranza del Sindaci del Tigullio, che rappresentano oltre 105.000 abitanti, avevano votato contro il depuratore comprensoriale.
Solo dei dementi possono pensare di realizzare una condotta, lunga circa 8 km, che porti i liquami da Sestri Levante a Chiavari/Lavagna lungo un percorso difficile e periglioso come ad esempio le Rocche di S. Anna.
Senza contare i costi che oscillano tra i 12 e i 15 milioni di euro a cui vanno aggiunte le cinque stazioni di sollevamento liquami dal costo di € 500.000 cadauna.
Inoltre un collettore di queste dimensioni comporta anche pericoli di dispersioni di liquami in mare a causa di possibili danni provocati da mareggiate oppure a causa di un guasto di una delle tante stazioni di sollevamento.
Adesso restiamo in attesa di conoscere gli atti giuridici che il Sindaco Ghio intende presentare per avviare la progettazione dell’impianto alla “Ramaia”.
Più fatti e meno parole!
Coordinamento Provinciale “Nuovo CentroDestra – Genova Popolare”