Genova. Una richiesta di impegno alle istituzioni, alla Regione Liguria, in primis, ma anche al Comune di Genova al quale viene chiesto un impegno specifico. E poi l’ipotesi di qualche iniziativa di sensibilizzazione, a livello territoriale, in attesa dello sciopero nazionale del 14 settembre.
Sono state queste le linee guida decise dall’assemblea dei lavoratori di Ericsson, 148 i posti a rischio a Genova, dopo l’incontro di ieri a Roma che ha portato a una sospensione dell’invio delle lettere di licenziamento ma a una conferma degli esuberi.
“L’assemblea è stata molto partecipata nonostante molti colleghi siano ancora in ferie – spiega Daniela Roccu, Rsu di Ericsson – e abbiamo riportato minuziosamente quanto è stato deciso ieri, nel corso dell’incontro di Roma. Noi vorremmo incontrare sia la Regione Liguria che il Comune di Genova per preparare insieme l’appuntamento del 6 settembre, quando l’azienda tornerà al tavolo con ministero e istituzioni, ma anche per un coinvolgimento del governo che, a questo punto, diventa fondamentale visto che le soluzioni che possono mettere in campo gli enti locali non possono risolvere completamente il problema”.
Al momento non sono state previste iniziative di protesta prima dello sciopero nazionale “Ma non si escludono comunque – conclude Roccu – di pensare qualche attività a livello locale”.