Sono circa 30 mila i viaggiatori che hanno preso, nei primi due mesi della riapertura del trenino di Casella, la signora in rosso delle tre valli genovesi. Per l’esattezza 28.845 per un totale di 883 corse effettuate, di cui 4 straordinarie nel ponte del 2 giugno, con una media giornaliera di 600 passeggeri.
“I biglietti venduti in questi primi due mesi – dichiara l’assessore regionale ai Turismo e ai Trasporti Gianni Berrino, tracciando un primo bilancio dalla riapertura del trenino, avvenuta sabato 21 maggio dopo tre anni di stop – di riattivazione della linea del trenino di Casella confermano che la scelta della Regione Liguria di investire sulla riapertura, anche attraverso una mirata campagna promozionale su media locali e nazionali, è stata giusta e apprezzatissima da genovesi, pendolari e non, e turisti”.
Per quanto riguarda le tariffe sull’intera tratta – 3,40 euro il biglietto ordinario solo andata per cui è previsto 1,60 euro di supplemento per chi non risiede a Genova e nei Comuni di fermata del trenino – sono previste agevolazioni per le famiglie non genovesi: 20 euro complessivi per andata e ritorno per nuclei familiari di 3 persone con figlio under 13; 21 euro per andata e ritorno per nuclei familiari di 4 persone con due figli under 13; 22 euro per andata e ritorno per nuclei familiari di 4 persone con tre figli under 13.
“Il trenino è un’attrattiva molto apprezzata dalle famiglie con bambini – spiega l’assessore Berrino – e in questo senso sono state calibrate le scontistiche. Stiamo lavorando anche per trovare i margini di manovra finanziaria per evitare eventuali aumenti tariffari per i genovesi residenti in città che vogliano portare la propria famiglia a una scampagnata fuori porta in trenino, alla riscoperta dei piccoli centri del nostro entroterra che – conclude – sicuramente possono giovare di un rilancio anche dell’indotto commerciale e della ristorazione”.