Genova. Abdelfettah Mezouari, il marocchino arrestato l’altro ieri per droga nell’ambito di una inchiesta per terrorismo, è stato indagato dal pm Federico Manotti per associazione con finalità di terrorismo. L’iscrizione è legata al materiale che la polizia postale ha trovato sul cellulare e sul computer dell’uomo.
In particolare sullo smartphone de Mezouari è stata trovata una foto di un uomo che indossa una cintura da cui escono alcuni cavi elettrici, come una sorta di cintura esplosiva.
Nell’immagine si vede solo l’addome e non il volto del soggetto. Sul profilo Facebook, invece, sono stati pubblicati due video ritenuti interessanti dagli inquirenti. In uno si vede uno jihadista che prima dice qualcosa in arabo e poi da’ fuoco a tre fantocci.
Nell’altro, definito come ambiguo, si vede un aereo che rappresenta il ramadan, il mese di preghiera e digiuno per i musulmani, effettuare un viaggio in cui vengono fatti vedere ai passeggeri i monumenti simboli delle maggiori capitali europee e non solo: dalla Torre Eiffel al Colosseo, passando per le piramidi d’Egitto. Gli inquirenti stanno adesso esaminando i cellulari e computer del secondo uomo arrestato, Rafik Mezouari.