Genova. Un libro bianco per il recupero della materia entro il prossimo marzo. E’ la novità che arriva dagli stati
generali per l’economia circolare.
“Il nuovo percorso – ha spiegato il presidente di Amiu Marco Castagna – si ispira a Parigi che l’ha realizzato l’anno scorso, ci sono già progetti e azioni nel filone della nuova scelta culturale, sociale, economica e ambientale”.
“Nel 2015 a Genova sono stati recuperati farmaci non scaduti per un valore di quasi mezzo milione di euro e questi medicinali, controllati, vengono messi a disposizione dell’associazione Gigi Ghirotti. E con la cooperativa La Cruna nel progetto Weenmodels sono iniziati la raccolta e il recupero dei telefoni cellulari, generando così anche lavoro e reimmettendoli sul mercato a un valore economico, sociale e ambientale molto maggiore rispetto ai precedenti sistemi”.
“L’economia circolare “può farci riconoscere in Europa, è una grande opportunità e un punto di svolta – ha detto il consigliere delegato all’Ambiente della Città Metropolitana Enrico Pignone – pur con tutte le complessità del caso, perché le difficoltà non mancano, però anche nel costruire su idee condivise la nostra comunità puntiamo molto su questo nuovo modello e Genova metropolitana, sperimentando la fattibilità e sostenibilità di questa visione può diventarne la porta d’Europa”.