Ai saluti dopo oltre 30 anni

Cus Genova e la fine di un’era. Mauro Nasciuti si dimette

Dopo 34 anni lo storico presidente ha deciso di cedere il passo. Probabile sostituto, il suo vice, Maurizio Cechini

Varie sport

E’ arrivato il momento delle grandi decisioni: giovedì 14 luglio si chiude un’era nella storia del Cus Genova e ne comincia un’altra. Dopo trentaquattro anni l’ingegner Mauro Nasciuti lascia la presidenza del sodalizio sportivo universitario genovese. Candidato unico alla successione è il dottor Maurizio Cechini, attualmente vice presidente.

Si chiude così un lunghissimo periodo di governo alla testa del Cus, un vero e proprio record praticamente quasi impossibile da battere, che ha visto da parte del Cus il raggiungimento di numerosi traguardi sportivi sia in Italia che in campo internazionale: su tutti il sesto posto di Emma Quaglia nella Maratona dei Campionati Mondiali di Atletica di Mosca del 2013 e la permanenza in serie A, per il quarto anno consecutivo, della squadra di rugby.

Candidato unico alla successione del presidente Mauro Nasciuti è, come detto, il dottor Maurizio Cechini, psichiatra, attualmente vice presidente del Cus, e con un lungo curriculum all’interno dello sport universitario, non soltanto genovese. Si tratta quindi di un cambio della guardia assolutamente non traumatico e di una candidatura nel segno della massima continuità istituzionale e operativa.

Ecco, invece, i nomi dei candidati a entrare nel nuovo Consiglio Direttivo: Flavio Arnulfo, Marco Ghia, Elena Gollo, Vincenzo Ieracitano, Denise Marcon, Andrea Puglisi, Paolo Vexina, e Domenico Vitetta. I candidati a rappresentare i tesserati Cusi alle riunioni del Consiglio Direttivo sono, invece: Sabrina Grassi e Vincenzo Iuppa.

Nessuna novità, invece, per quanto riguarda i due Consiglieri di nomina rettorale, Mario Picasso e Marco Testa, che non sono decaduti, ma rimangono in carica fino alla fine del quadriennio, 2015/2019.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.