Levante. Sono almeno 132 gli operatori sanitari, in particolare infermieri, che, secondo Usb Sanità, mancano all’appello nella sola Asl4. “E’ il numero minimo – spiega il sindacato – per garantire livelli accettabili di sicurezza nelle cure e adeguare i nuovi turni secondo le direttive UE entrati in vigore nel novembre dello scorso anno”.
“I conti sono presto fatti e li rileviamo direttamente dallo stesso Libro bianco della Sanità della Regione Liguria.
L’ Asl4 ha un bacino di 146mila residenti e sono 773 gli infermieri in servizio, con una percentuale di 5,29 operatori ogni 1000 abitanti che risulta la penultima di tutte le asl liguri superata solo da quella spezzina (4,62).
Se prendiamo come rapporto di riferimento quello nazionale esistente dell’Ocse 2014 (già molto inferiore rispetto a tutti gli altri paesi europei) pubblicato dal Collegio degli Infermieri Ipasvi che è di 6.2, si desume che gli infermieri nella nostra Asl dovrebbero essere 905 invece dei 773 presenti”.
Numero “da considerarsi molto prudenziale tenendo conto che una buona percentuale degli infermieri in servizio ha oltre i 50 anni (30% circa) e presentano limitazioni nella loro attività da prescrizioni fisiche a causa dell’anzianità di servizio (causa questo del blocco del turnover) e senza contare che il bacino d’utenza nei mesi estivi aumenta sensibilmente nella nostra zona per la presenza dei turisti e dei domiciliati con seconde case”.
“In questo modo – conclude Usb – non si garantisce sicurezza e servizi efficienti ai cittadini e fra turni massacranti e stipendi in discesa (ricordiamo il contratto bloccato dal 2009) lavorare è sempre più difficile. Desolante e irresponsabile risulta inoltre la mancata risposta di Governo, Regione e Asl che si rimpallano le responsabilità. In particolare dalla Regione sono rimaste disattese a tutt’oggi le promesse di effettuare concorsi e di fatto ha proseguito il blocco assunzioni attivato dalla precedente Giunta”.