Recco. La corazzata Serbia batte per 7 a 4 una convincente e coriacea Italia nella prima semifinale della Superfinal della World League in corso di svolgimento a Huizou, in Cina.
Il primo squillo del match è di Francesco Di Fulvio dopo novanta secondi, poi Cuk e Rasovic segnano le reti del 2-1 che chiude il parziale d’apertura. Il gol di Figlioli a 2’49” del secondo tempo porta gli azzurri sul 2-2, ma una doppietta di Filipovic consente ai campioni del mondo e d’Europa di andare sul 4-2 di metà gara.
Il Settebello, nonostante una preparazione finalizzata ai giochi olimpici di Rio e quindi una condizione atletica non ottimale, resta in scia della squadra di Savic. Figlioli supera nuovamente Mitrovic (4-3); Aleksic dai due metri fulmina Del Lungo per il 5-3 con cui termina il terzo quarto.
Massimo vantaggio serbo in apertura di ultima frazione con Filipovic (6-3); Fondelli riporta l’Italia a -2. Il gol di Aleksic in superiorità a 4’46” per il 7-4 taglia definitivamente le gambe ai ragazzi condotti da Campagna, che affronteranno domani nella finalina per il terzo posto la perdente della semifinale tra Grecia e Stati Uniti.
Per la Serbia la possibilità, in caso di successo nella finalissima, di vincere la quarta World League consecutiva, l’undicesima della sua storia.
“Abbiamo incamerato buone indicazioni per il futuro – spiega il ct Campagna – e, quindi, dove intervenire per migliorare. Sono contento della prestazione dei ragazzi: abbiamo tenuto botta fisicamente alla squadra favorita per Rio, nonostante avessimo in acqua un solo centroboa”.
Il tabellino:
Italia – Serbia 4-7
(Parziali: 1-2, 1-2, 1-1, 1-2)
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Gitto, Figlioli 2, Fondelli 1, Bodegas, Figari, Nora, Presciutti C., Luongo, Giacoppo, Presciutti N., Vassallo. All. Campagna.
Serbia: Pijetlovic G., Rasovic 1, Gocic, Randelovic, Cuk 1, Pijetlovic D., Ubovic, Aleksic 1, Jaksic 1, Filipovic 3, Subotic, Mitrovic S., Mitrovic B. All. Savic.
Arbitri: Naumov (Rus) e Alexandrescu (Rou).
Note. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Italia 1 su 10, Serbia 2 su 9 più 1 rigore segnato.