Genova

Torna “Mi hanno rubato il prete!”: don Gallo e il Carmine per “fare memoria”

Mi hanno rubato il prete

Genova. Sabato 2 luglio in piazza del Carmine, a partire dalle ore 18, prenderà il via l’edizione del decennale della manifestazione popolare “Mi hanno rubato il prete!”, ideata ed organizzata dall’associazione “Cantiere di Idee del Carmine”, con il sostegno del Municipio Centro Est e dello Sportello CIV del Comune.

“Fare Memoria insieme, nel quartiere” sarà la parola d’ordine dell’evento, sempre molto partecipato; l’iniziativa racconta e rielabora sul territorio gli speciali percorsi incrociati di vita e affetto fra don Andrea Gallo ed il borgo cittadino genovese del Carmine; nasce dalla riscoperta dei fatti storici datati 1970 nel quartiere, legati all’avvio del percorso pubblico del “prete da marciapiede”, allora viceparroco, allontanato dalla Curia contro il volere degli abitanti. Grazie a “Mi hanno rubato il prete!”, che ha portato un contributo fondamentale alla recente riqualificazione del borgo, quei fatti lontani sono diventati di pubblico dominio, ripresi da libri di successo e trasmissioni televisive dedicate a don Gallo (approfondimenti in calce).

Alle 18 un incontro dedicato al ruolo della Memoria nell’ambito dei quartieri urbani: “Don Gallo e il Carmine: la Memoria e i quartierì”; tra gli ospiti lo scrittore Bruno Morchio, Andrea Montanari della Comunità di base del Carmine del 1970, Norina Lodi (attivista storica del borgo), Carlo Besana (ex presidente del Pianacci a Pra) e Gigi Picetti (operatore culturale in volontariato).

Il poeta Roberto Malini e Cosimo Damiano Motta presenteranno le loro poesie dedicate a don Gallo. Prevista anche l’iniziativa a sorpresa “Un selfie con il Gallo”.

Alle 19.30 comincia la cena pubblica in piazza, da gustare in compagnia, a sottoscrizione, con menù curato del ristorante “A Cornabuggia” e ricavato a favore della pulizia collettiva dei muri del borgo, deturpati da una moltitudine di scritte; a tale scopo si terrà anche una lotteria speciale con in palio quadri di artisti di rilievo, genovesi e non, ed altri premi messi a disposizioni dagli operatori commerciali e dagli abitanti. Intervento sui muri non nell’ottica di occultare i disagi ma proprio nello spirito di quanto affermava don Gallo: “…c’é solo la strada, solo il nostro quartiere per guardare al mondo intero”.

Alle 20 inizieranno gli intervento musicali, con la cantautrice Giua (al Festival di Sanremo nel 2008) ed a seguire le voci uniche del Coro popolare della Maddalena fondato proprio dall’artista rapallina insieme a Pier Mario Giovannone. Dalle ore 20:50 a fine partita Italia – Germania (visibile al mercato del Carmine), sono previste proiezioni video su lenzuola stese tra i palazzi (don Gallo al Carmine, Genova nei ’70, ecc.).

Alle 22.45, comunque dopo la partita, salirà sul palco Sergio Alemanno, capostipite della canzone d’autore dialettale ed ospite fisso di tutte le nove edizioni finora realizzate della manifestazione.

L’enorme drappo artistico realizzato appositamente alcuni anni fa da Enrico Musenich, scenografo del teatro “C. Felice”, verrà srotolato dalla cima di un palazzo. Le note e le parole della canzone omonima degli Altera, come sempre, apriranno e chiuderanno la manifestazione, che ha il Patrocinio del Comune di Genova e del Municipio I Centro Est ed avrà ingresso libero.

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