Ferrovie

Lavori nel fine settimana a Nervi: Puggioni (Lega) e Tosi (M5S) dichiarano guerra a Rfi

treno Vivalto

Liguria. Si prevede un fine settimana di disagi e proteste sui binari che attraversano in special modo il levante ligure. Sabato 2 e domenica 3 giugno infatti, RFI ha programmato una serie di lavori di potenziamento della linea ferroviaria nella stazione di Genova Nervi. Una decisione che ha sollevato un polverone di polemiche, soprattutto considerando che proprio in quei giorni a Rapallo si svolgerà la tradizionale festa di luglio con fuochi d’artificio e banchetti per Nostra Signora di Montallegro. Ma non solo, trattandosi di un week end è inevitabile che il flusso di turisti cresca esponenzialmente e anche i liguri che decideranno di spostarsi in riviera per trascorrere un paio di ore al mare saranno molti.

“I dirigenti di RFI vivono su Marte? – si chiedono i consiglieri -. RFI programma dei lavori sulla tratta ferroviaria del levante ligure non garantendo i treni regionali ma solo Intercity e Frecce. Durante il fine settimana, soprattutto nella stagione estiva, è inconcepibile pensare di aprire dei cantieri nella stazione di Genova Nervi, così come sarebbe paradossale aprirli durante la settimana causando seri disagi ai pendolari. I lavori si fanno di notte dalle 22 alle 6 del mattino così come fanno Autostrade Italiane. In questo modo non si creerebbero disagi e polemiche”.

I consiglieri regionali attaccano il Gruppo Ferrovie dello Stato perché in questo modo mettono in ginocchio in giorni nevralgici per il turismo la riviera del levante ligure.

“Abbiamo fatto il possibile – spiega Tosi – per spostare questi lavori e per creare minori disagi ai turisti e di conseguenza alle attività commerciali per i possibili minori introiti”.

“Mentre Toti e la sua giunta – chiosa Puggioni – si adoperano per rilanciare il turismo in Liguria, anche organizzando due treni speciali in occasione della festa patronale di Rapallo, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane prende decisioni a tavolino come se stesse giocando a Monopoli, senza pensare alle conseguenze che derivano da decisioni illogiche e insensate”.

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