Il bilancio

Confesercenti: “Bene Fiera di San Pietro, ma mercato necessitano interventi”

FIERA DI SAN PIETRO E PAOLO ALLA FOCE

Genova. Nel commentare l’esito della più importante fiera genovese, il presidente provinciale di Anva Confesercenti ricorda le incertezze della categoria legate all’applicazione della Bolkestein e all’imminente entrata in vigore della Carta d’esercizio, annunciando inoltre una proposta di rivisitazione dei mercati cittadini.

Si è chiusa domenica con un bilancio positivo l’edizione 2016 della Fiera di San Pietro, la più importante di Genova insieme a Sant’Agata, e una delle più grandi in Liguria. Per Roberto Zattini, presidente di Anva Confesercenti Genova, «la manifestazione ha rappresentato una boccata di ossigeno per molti operatori e, sicuramente, un piacevole momento di svago e shopping per turisti e genovesi. Se poi il Comune facesse uno sforzo per organizzare il tradizionale spettacolo pirotecnico ci sarebbe un ritorno d’immagine per la città e per gli operatori ancora superiore.

«Certamente, però, a non andare in vacanza sono i problemi della categoria – prosegue Zattini –: attendiamo da Roma indicazioni per una gestione uniforme su tutto il territorio nazionale dei rinnovi delle concessioni alla luce della Bolkestein, senza contare che ad agosto entrerà in vigore la Carta di esercizio e, senza una forte collaborazione con Inps, Inail, Comuni e banche, rischiamo il caos completo. Anche perché nessun istituto bancario ha ancora sottoscritto le misure previste dalla Regione e dai Confidi a favore degli operatori che vogliono regolarizzare le proprie pendenze con gli istituti previdenziali.

«Tuttavia questo non è solo momento di lamentarsi – conclude il presidente di Anva – A breve infatti presenteremo una proposta di rivisitazione dei mercati cittadini, specie di quelli periferici che versano in una vera e propria agonia e necessitano di ristrutturazione, accorpamenti o spostamenti per poter sopravvivere e dare sostentamento alle famiglie degli operatori economici e dei dipendenti, nonché un servizio adeguato alle delegazioni. Vogliamo in questo modo aprire una discussione con l’amministrazione e provare a rivedere complessivamente la rete dei mercati per rafforzarla, migliorarla e renderla nuovamente competitiva».

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