Genova. “L’aggressione di due giorni fa da parte di un soggetto che ha preso a testate un autista a Genova Brignole, rompendogli il setto nasale, dovrebbe fare riflettere tutte le istituzioni, in primis il Comune di Genova, principale azionista di Amt, sull’estrema necessità di mettere al più presto in sicurezza i lavoratori del trasporto pubblico locale. Basterebbe prendere esempio dalle altre città europee dove i bus sono collegati a sistemi di sicurezza, le cabine degli autisti sono protette impedendo contatti con i passeggeri”.
Lo dichiarano Matteo Rosso, medico e presidente della commissione Sicurezza in Regione Liguria, e Stefano Balleari, vicepresidente del consiglio comunale di Genova, che chiedono un intervento forte per mettere a riparo da episodi di violenza gli autisti dei bus Amt.
“Purtroppo questo non è il primo episodio che ha visto vittima di violenza fisica un autista nel pieno svolgimento del proprio servizio – dicono Rosso e Balleari – purtroppo è evidente che siamo davanti a una vera e propria escalation di episodi che vedono come bersagli lavoratori del trasporto pubblico locale. Sicuramente chi lavora su strada, magari svolgendo turni di notte come autisti dei bus e tassisti, è maggiormente esposto ai pericoli e all’insicurezza, tuttavia non possiamo restare a guardare: la politica ha il dovere di trovare soluzioni efficaci per mettere in sicurezza tutti i cittadini, a maggior ragione quei lavoratori che svolgono, già tra mille difficoltà, un servizio pubblico. Non possiamo accettare che questi lavoratori siano costretti a rassegnarsi a un andazzo che li veda ogni giorno di più esposti a trasformarsi in vittime di atti violenti”.