Genova. In un file la “firma digitale” con i dati grafici e di calligrafia, e in un altro le caratteristiche isometriche, dall’inclinazione del pennino alla velocità di scrittura, dalla pressione sul foglio “virtuale” all’accelerazione della scrittura.
Per i notai italiani, infatti, il passaggio alla “rivoluzione digitale” non è una cosa scontata anche perché attraverso gli atti vengono sancite operazioni da centinai di migliaia di euro e quindi là sicurezza doveva essere totale. Per arrivare a un protocollo comune, quindi, è stato messo a punto “iStrumentum” un protocollo che permette di stipulare atti in città differenti da quelle in cui si vive certificando a distanza le firme dei contraenti, che vengono apposte su speciali tavolette touch screen. Il primo atto notarile firmato a distanza, dalle sedi dei Consigli dell’Ordine di Genova e Milano, e’ stato siglato ufficialmente poco prima delle 16.
“A Genova e’ stato stipulato il primo contratto di assicurazione noto al mondo – ha spiegato presidente del Consiglio Notarile di Genova Ugo Bechini – la prima vendita immobiliare senza carta, in Italia, e continuiamo su questa tradizione di innovazione che portiamo avanti già da molti anni attraverso la firma digitale che i notai italia o hanno adottato per primi nel mondo”. Dopo questa prima firma a distanza la procedura adesso è operativa e potrà essere portata avanti anche nelle altre città italiane.