Genova. Via Gherzi verso una sentenza del Tar più rapida. Se lo augurano i Comitati di cittadini ed esercenti, che ormai da quasi due anni lottano contro la privatizzazione dei posti auto, e che al tribunale amministrativo chiedevano una sospensiva per il ripristino immediato della libertà di parcheggio.
Durante l’udienza di ieri, invece, la richiesta è stata ritirata: “Abbiamo chiesto – spiega Dario Pedemonte, portavoce del Comitato degli esercenti – in cambio un’accelerazione dei tempi relativi alla sentenza definitiva, che a questo punto dovrebbe essere emessa non oltre il 26 gennaio 2017. Il nostro obiettivo rimane chiaramente quello di restituire alla collettività un servizio, quello della libera sosta, che ci è stato sottratto unilateralmente e senza alcun preavviso né confronto. Continuiamo infatti a rivendicare il carattere di pubblica utilità di una strada su cui insistono un ufficio postale, una farmacia comunale e una banca oltre a diverse attività economiche, e confidando nelle nostre ragioni aspettiamo con fiducia la sentenza del Tar”.
A confortare le speranze di cittadini e i residenti, anche due considerazioni del giudice incaricato del provvedimento: “Innanzitutto è stata rigettata la tesi sempre sostenuta dai tecnici comunali, e cioè che si trattasse di una questione di diritto civile, riconoscendo invece la fattispecie amministrativa – riferisce Paolo Barbieri, coordinatore di Ancestor Confesercenti -. In secondo luogo, pur non pronunciandosi ancora nel merito, il giudice ha confermato la titolarità degli stessi Comitati a ricorrere. Adesso non ci resta che attendere il pronunciamento finale”.
Non resta che aspettare altri sei mesi.