Serie d, l'epilogo

Lavagnese: il sogno si spezza in finale

Barzotti e Mair regalano vittoria e probabile promozione in Lega Pro ai rossoblù. La Fezzanese vince i playout e condanna il Vado all'Eccellenza

Lavagnese

Si è conclusa in finale di playoff la stagione della Lavagnese. Contro la Caronnese è arrivata una sconfitta all’inglese che condanna i bianconeri a rimandare il sogno di un possibile ripescaggio in Lega Pro alla prossima stagione. La partita ha mostrato ancora una volta come la squadra di Dagnino abbia sofferto i rossoblù lombardi. Un punto solo in tre partite con l’1-1 casalingo nell’andata di campionato, rafforza l’imparità degli scontri.

A Caronno va in scena una partita che, almeno nel primo tempo delude il foltissimo pubblico presente sugli spalti. Sotto un sole cocente,  la finale inizia molto lenta, con le squadre guardinghe: la Caronnese non ha fretta, forte di due risultati utili su tre, mentre la Lavagnese attende e cerca il varco per un fendente mortale. Botta e risposta su ogni occasione comunque con l’ex Vado, Mair che rompe gli indugi al 3° trovando Parma sicuro, mentre Brega dall’altra parte non inquadra lo specchio. Al 13° la mira è migliore, ma Del Frate non ha problemi a bloccare. Al 41° Luca Giudici chiama Parma ancora ad intervenire. Poco o nulla quindi che fa presagire una ripresa un po’ più vivace.

In realtà la tensione sale e il gioco si spezzetta, con l’arbitro che dispensa i primi cartellini gialli. Si arriva al 58° quando la Caronnese prova a dare uno scossone al match. Mair ancora ci prova con più decisione, Parma respinge, e si ripete due minuti dopo su Giudici. Al 66° cambia il match. Barzotti riceve al limite destro dell’area ligure e lascia partire una saetta che si infila sotto l’incrocio opposto. Non può nulla stavolta l’estremo difensore bianconero. Esplode il pubblico e la partita si fa in salita per una Lavagnese troppo contratta. La reazione arriva con il neo entrato Galligani che ha due buone palle, intorno al 77°. Dai ventri metri, però colpisce due avversari e l’occasione sfuma.

Si arriva all’80° quando il sipario cala definitivamente sui sogni di una spenta Lavagnese. Mair salta in bello stile Salomone e supera Parma con un preciso colpo di interno che si insacca nell’angolino. La Lavagnese, già bruttina finora, si abbatte e rischia anche di incassare la terza rete (che sarebbe stata forse troppo). Barzotti ci prova all’88° e al 92°, ma Parma salva l’onore bianconero. Al triplice fischio scatta la festa promozione per i rossoblù.

La squadra di Dagnino conclude così una stagione comunque storica, con il record di punti raggiunto, e i playoff centrati con ampio anticipo. Una squadra giovane quella bianconeri, in cui si è vista l’ottima mano dell’allenatore che con qualche elemento di esperienza in più avrebbe potuto lottare in modo più autorevole. Ottima la stagione comunque, che ha visto anche una continuità invidiabile, soprattutto nel periodo invernale.

La Serie D si conclude poi con un’impresa vera e propria, quella della Fezzanese che riesce ad espugnare il “Chittolina” di Vado Ligure al termine di una partita gagliarda. Contro i rossoblù savonesi ai verdi spezzini serviva necessariamente una vittoria, dopo un finale di stagione in cui Lorieri e compagni hanno messo in mostra una determinazione davvero encomiabile.

Il Vado cade sotto i colpi di Grasselli, subentrato a uno degli eroi della stagione, Baudi. Le marcature arrivano al 77° con un fendente in diagonale imparabile per Lucia, e all’86° al termine di un contropiede ben orchestrato dall’esperto Lorieri che serve Grasselli che insacca inserendosi dalla fascia. Incredibile quindi l’epilogo di questa stagione per i vadesi, che nell’ultima giornata di campionato avevano in mano la propria salvezza senza passare dai playout, proprio contro gli spezzini e alla fine sono loro che tornano in Eccellenza. Grande festa a Fezzano, per una salvezza davvero storica.

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