Rapallo. La discarica di Tonnego desta ancora preoccupazione tra i cittadini. A Farsi portavoce di questo stato di cose sono Pierluigi Biagioni (Verdi Tigullio) e Angelo Spanò (portavoce metropolitano Verdi Liguria). “Preoccupa non tanto per il deposito, che è considerato provvisorio, ma per il tempo in cui rimane inerte – spiegano – a detta di alcuni abitanti del posto, questi rifiuti producono forti ai miasmi e a causa del vento alcuni sacchetti vengono sparsi per il bosco e il torrente. Altro fatto estremamente negativo è che questi rifiuti producono percolato”
Il percolato è un liquido che si origina prevalentemente dall’infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi. “Prodotto dalle discariche controllate di rifiuti solidi urbani (R.S.U.) è un refluo a più o meno elevato tenore di inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisico chimici all’interno delle discariche. Esso può contenere diversi inquinanti che possono essere metalli pesanti. Le sue caratteristiche organolettiche principalmente sono queste: di colore bruno, dipende se più o meno concentrato, può presentarsi più o meno viscoso. Esso comunemente ha un odore sgradevole, diciamo “stagnante”, è sufficiente una minima goccia per infestare un qualsiasi ambiente. Per legge, esso deve essere captato ed opportunamente trattato nel sito stesso della discarica o trasportato in impianti ad hoc od in impianti per il trattamento di acque di scarico urbane”, proseguono i Verdi, secondo cui è auspicabile una maggiore raccolta differenziata, possibilmente porta a porta, nell’interesse della salute dei cittadini e dell’ambiente.
“Non vorremmo essere costretti a far intervenire la Procura della Repubblica”, concludono Biagioni e Spanò.