Cronaca

Fare il medico in Europa: convegno a Genova

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Genova. Il medico italiano è in sofferenza, e i colleghi europei? Organizzazione dell’orario di lavoro, responsabilità medica, sviluppo di carriera, retribuzioni, libera professione, Ecm, fabbisogno di personale e carichi di lavoro sono gli aspetti più critici della professione su cui si confronteranno i medici italiani e i colleghi europei di Germania, Inghilterra, Olanda, Francia, Slovenia, Spagna nel corso del Convegno internazionale organizzato e promosso da Anaao Assomed e Fassid-Snr in programma a Genova venerdi 8 e sabato 9 aprile.

Il convegno propone, attraverso gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni sanitarie ed esperti della materia della Fems, Uems, Aemh e dei sindacati dei paesi invitati, un confronto sulle condizioni di lavoro dei medici dipendenti e sulle prospettive che si stanno aprendo nella globalizzazione dei mercati. In questo scenario, confrontare i diversi modelli europei e valutare i risultati raggiunti può costituire per i responsabili politici un aiuto indispensabile per migliorare i sistemi nazionali.

“Vogliamo proporre – sottolineano Alessandra Spedicato (Anaao Assomed) e Ilan Rosemberg (Fassid-Snr) – una analisi sulle differenze e affinità con le altre realtà europee, ma anche sulle criticità che in generale sono avvertite dai colleghi di tutta Europa. Gli effetti della crisi globale investono in maniera preoccupante i sistemi di welfare e i tagli continui, non solo nel nostro Paese, mettono a rischio la tenuta del sistema trascinando in una pericolosa deriva anche la nostra professione”.

Una professione che prende sempre più coscienza della sua funzione e di come sia indispensabile dare voce a legittime rivendicazioni per migliorare condizioni di lavoro e ruolo sociale. Per questo – annunciano gli organizzatori del convegno – il 15 maggio prossimo si svolgerà la giornata di mobilitazione dei medici europei promossa dalla FEMS per difendere il diritto alla salute e all’esercizio della professione, schiacciate da un pressing crescente da parte dei governi che tagliano personale e chiedono di far quadrare i conti. In Italia come nella UE.

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